Zucchero attacca il Festival di Sanremo: interpellato dai giornalisti dopo il primo dei tre concerti alla Royal Albert Hall di Londra, che hanno dato il via al tour internazionale Overdose D’Amore World Wild Tour, che toccherà quasi 20 Paesi, il cantante non ha speso parole dolci per la kermesse musicale.
“A Sanremo sono io che ho sempre detto che non so se ci andrei. Quest’anno l’ho visto a pezzettini… ma veramente ha straccato i maroni!” ha dichiarato l’interprete. E ancora: “Se ci andrei? Ma a far cosa? È l’unico Paese al mondo dove c’è ancora la gara come i cavalli da soma, c’è ancora chi vince e chi perde su delle canzoni. Io lo trovo allucinante, ma piace al popolo. Siamo rimasti ai tempi degli antichi romani”.
Sul panorama musicale odierno, invece, Zucchero afferma: “Purtroppo, oggi nel rock è tutto annacquato, è tutto ‘politically correct’. Nessuno che ci va giù pesante, nessuno che prende una posizione”.
“Non c’è più la ribellione che prima passava per il rock. Anche se forse oggi è stata sostituita da quella di qualche giovane rapper o trapper, che la esprime con un linguaggio diverso”. Poi, il cantante cita alcuni artisti a suo avviso meritevoli: “Salmo scrive testi in cui mi identifico. Dal vivo ha una band forte, ha un linguaggio che arriva e si espone. Mi piace moltissimo. Ma anche Marrakesh, Blanco”.