Yuri è libero. Ma resta la preoccupazione per la comunità gay russa
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L’attivista italiano per i diritti omosessuali Yuri Guaiana è stato liberato. Era stato arrestato nella mattinata di giovedì a Mosca, insieme ad altri ragazzi, per aver partecipato a una “manifestazione non autorizzata” nella quale raccoglievano firme per una petizione contro il trattamento dei gay in Cecenia.
La vicenda si è risolta anche grazie all’assistenza del Consolato italiano che ha favorito la sua liberazione. Ma la situazione per le persone omosessuali in Russia resta sotto il livello di guardia. A dirlo è il Report 2016 di Human Right Watch, che ha individuato i Paesi peggiori per i diritti Lgbt. Ad attuare politiche omofobe o repressive per i diritti gay sono, secondo l’organizzazione che si batte per i diritti umani Russia e Uganda.