“Dopo un’indagine approfondita abbiamo iniziato a fare diversi miglioramenti nei confronti della modalità limitata”. Ha dichiarato Johanna Wright, vicepresidente di YouTube, che ha chiesto scusa per l’inconvenente annunciando: “Abbiamo risolto un problema che filtrava in modo errato i video, tant’è che ora sono tornati disponibili 12 milioni di video di tutti i tipi, inclusi centinaia di migliaia di contenuti LGBT”.
“Chiariamo che la modalità Restricted – prosegue – non dovrebbe filtrare i contenuti appartenenti ad individui o gruppi basati su determinati argomenti come genere, identità di genere, punti di vista politici, razza, religione o orientamento sessuale“. Così più di 12 milioni di video, tra cui quelli musicali di popstar come Madonna, Gaga, Britney e Katy Perry censurati solo perché a tematica gay, sono ritornati online senza il blocco “Restricted”.
YouTube censura la comunità LGBT con il “filtro famiglia”