La cantante Wanda Fisher vuole querelare Carmen Di Pietro.
La Fisher la spiegato che la vedova di Paternostro avrebbe sfruttato la sua voce per arricchirsi. La Di Pietro si sarebbe esibita in playback in molto locali utilizzando il suo brano Imagination, senza rispettare il loro accordo economico. “Dopo quasi 20 anni non solo non mi ha chiesto scusa – ha dichiarato la Fisher al settimanale – ma non mi ha dato neanche un soldo, mi deve mezzo milione di euro”. “Il problema, continua la cantante – è nato quando Carmen è diventata famosa anche in Spagna, in quel periodo stavo realizzando nu disco che conteneva il brano Imagination”.
La Di Pietor non sapeva cantare e così avrebbe utilizzato il brano di Wanda Fisher, compreso di voce, e il disco ottenne un grande successo. Le due si erano accordate anche economicamente, Wanda Fisher avrebbe dovuto ricevere il 30% degli incassi di ogni serata di Carmen Di Pietro, cosa non rispettata. Dopo il successo della Di Pietro in Spagna i discografici bloccarono il disco della Fisher perché oramai c’era Carmen li, che cantava in playback utilizzando la mia voce.
Wanda Fisher porta in tribunale Carmen Di Pietro: “Cantava con la mia voce, mi ha sfruttato per arricchirsi. Mi deve mezzo milione di euro”
Carmen Di Pietro a Belve:
Francesca Fagnani ha ospitato la Di Pietro a Belve. Tra gli argomenti è stato chiesto alla showgirl di cinfermare o no la notizia data da Wanda Fisher. Carmen Di Pietro ha dichiarato che si, la voce utilizzata per cantare negli anni’80 in Spagna non era la sua, ma che non si trattava di Wanda Fisher: “rispetto per la sua età ma le cose non sono così, lasciamo stare”.
La replica di Wanda Fisher dopo “Belve”:
“Quello che è successo durante Belve è inaccettabile. Le cattiverie gratuite e ingiuste che Carmen Di Pietro ha detto su di me sono state un attacco meschino e totalmente fuori luogo. E la cosa peggiore? Non mi è stata data la possibilità di difendermi! Mi è stato tolto il diritto di replica e sono stata esposta a un linciaggio mediatico che trovo vergognoso. Questa NON sono io! Sono stufa di subire falsità e offese pubbliche. Le parole pronunciate su di me non solo sono menzogne, ma sono anche profondamente lesive. Una persona più fragile avrebbe potuto pagare un prezzo altissimo per un’aggressione del genere, e questo è inaccettabile. Basta con queste dinamiche tossiche e distruttive! Pretendo rispetto e il diritto di raccontare la mia verità. Sono pronta a combattere per difendere il mio nome. Grazie a chi mi sta vicino e capisce quanto tutto questo sia insostenibile.”
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