Il Coming Out Day è una ricorrenza internazionale in cui la comunità LGBTQ+ celebra l’importanza del coming out. La data della ricorrenza è l’11 ottobre.
Perché si celebra oggi?
Il Coming Out Day si è tenuto per la prima volta negli USA l’11 ottobre 1988. L’idea di celebrare il coming out con una ricorrenza apposita fu lanciata da Robert Eichberg, psicologo del New Mexico, e Jean O’Leary, politica ed attivista LGBT di Los Angeles, durante il laboratorio The Experience and National Gay Rights Advocates. La data fu scelta in quanto si trattava del primo anniversario della seconda marcia nazionale su Washington per i diritti delle lesbiche e dei gay, tenutasi appunto l’11 ottobre 1987.
La prima celebrazione si è tenuta nella sede della National Gay Rights Advocates a West Hollywood, California alla presenza di 18 degli stati statunitensi e dei principali media nazionali. La seconda edizione si è spostata a Santa Fe, New Mexico con la partecipazione di 21 stati. Grazie all’ampia copertura mediatica riservata all’edizione del 1990, a partire dalla quale ha iniziato a dare il suo importante contributo la Human Rights Campaign, la celebrazione del Coming Out Day si è estesa all’intero territorio statunitense con la partecipazione ulteriore di altri 7 paesi.
Nel 2016 il Gay Center, in Italia, ha dedicato il Coming Out Day alla visibilità delle persone sieropositive all’interno della comunità gay. Il Coming Out Day è celebrato in tutto il mondo! Dal 1995 Candace Gingrich è la portavoce del Coming Out Day.
Lorella Cuccarini torna a parlare del coming out della figlia: “Lei è un po’ come tutti i ragazzi di oggi che vogliono uscire dalle etichette”
I coming out da ricordare del 2024:
L’ultimo è stato quello della cantante Gaya, reduce dal successo estivo “Sesso e Samba” con Tony Effe. Ecco cosa ha dichiarato la cantante: “Mi piace anche in tre” (VIDEO) clicca qui per leggere l’articolo e guardare il video.
Gaia fa coming out: “Mi piace anche in tre” (VIDEO)
Va assolutamente ricordato il coming out di Ralf Schumacher, ex pilota di Formula 1, fa coming out. Il figlio: “Non importa se uomo o donna. Ti sostengo al 100%, papà”(clicca qui per leggere l’articolo).
Altro celebre coming out è quello di Giancarlo Commare di SKAM Italia: “Sono gay”, guarda qui il video.
Anche la ex moglie di Kanye West, Julia Forx, ha fatto coming out quest’anno dichiarando al mondo di amare anche le donne, leggi qui l’articolo:“Sono lesbica”.
A dichiarare al mondo di amare una donna è stata la figlia di Meryl Streep che ha fatto coming out e mostrato la fidanzata. Leggi qui l’articolo e le parole della mamma, Meryl, in merito alla figlia.
Le parole del campione di Wrestling, Bulk Bronson, hanno fatto in poche ore il giro del mondo. L’uomo ha dichiarato con un tweet di essere bisessuale: “La mia ragazza lo ha sempre saputo, mi sostiene ed è orgogliosa di me”. Leggi qui l’articolo.
Una delle protagoniste indiscusse del 2024 è stata anche l’attrice Jessica Gunnig, diventata famosa in tutto il mondo grazie alla serie Netflix “Baby Reindeer“. Jessica ha deciso di fare coming out proprio durante il successo improvviso avuto dalla fortunata serie. Leggi qui l’articolo.
E sempre da Netflix è arrivato il coming out di una star di Bridgerton, proprio durante il mese del Pride in tv: l’attrice inglese Jessica Madsen, che nella serie è la viziata e fragile Cressida Cowper, ha fatto sapere sui suoi profili social di essere «innamorata di una donna» e «felice e orgogliosa di dirlo ad alta voce» “Amo una donna e ne vado orgogliosa”, ha dichiarato Jessica. Leggi qui l’articolo.
E che dire della serie tv “Élite”? Non è stato chiaro ma ha fatto discutere il presunto “coming out” di Itzan Escamilla. L’attore si è fidanzato con un altra star della serie tv che li ha resi famosi? Clicca qui e guarda le foto!
L’artista Nemo, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2024, ha parlato del suo coming out come persona non binaria e il messaggio racchiuso nel brano che ha vinto: “Difendo la mia comunità” Leggi l’articolo qui e guarda il video.
Ci spostiamo nel mondo del calcio, della Serie A. A un anno dall’annuncio pubblico della sua omosessualità, Jakub Jantko si gode una vita alla luce del sole, senza nascondersi.
“Non sono né un giocatore diverso, né una persona diversa – spiega l’esterno del Cagliari – anche se non mi nascondo più. Va tutto bene”. E non era scontato, visto che Jankto è diventato il primo calciatore in attività ad aver dichiarato pubblicamente la sua omosessualità. “Ai calciatori gay dico di fare coming out come ho fatto io, non abbiate paura che non succede nulla…”, leggi qui l’articolo e guarda le foto del calciatore.
Il conduttore di “Mattino quattro”, Roberto Poletti, già conduttore in passato di “Unomattina”, sceglie di fare coming out in tv da Silvia Toffanin a Verissimo: “Sto con un uomo da 18 anni e da due ci siamo sposati”. Leggi l’articolo e guarda il video.
Non ha fatto coming out quest’anno ma ne ha parlato molto Kristen Stewart. L’attrice americana ha detto di essere stata costretta a fare coming out “per i tweet di Trump”. Leggi qui l’articolo.
Non è mancato il coming out neanche nei reality italiani. A farlo è stato Gian Maria Sainato, ex naufrago de L’Isola dei Famosi, mostrando il fidanzato in un video: “Lui è il mio boy americano” leggi l’articolo qui e guarda il video.
Perché è importante non smettere di celebrarlo?
Se nei Paesi dell’occidente, come l’Italia, l’omosessualità non è reato, pesa comunque la discriminazione e l’omofobia. Nel nostro Paese, secondo i dati forniti da Arcigay, nell’ultimo anno si contano ogni due giorni, casi di violenze o discriminazioni ai danni di persone Lgbtqia+.Ma anche le mura di casa spesso non sono sicure per chi decide di fare coming out in Italia. Lo rivela l’Agenzia per i Diritti Fondamentali dell’Unione europea attraverso uno studio condotto su un campione della popolazione Lgbtqia+ in Italia: il 18% ha dichiarato di aver subito tentativi di «conversione» o «guarigione» dall’omosessualità. Secondo l’Ue un caso su cinque avviene in famiglia. Per mancanza di ascolto, bullismo, violenza verbale si sono verificati anche diversi casi di suicidio, in Italia quello più recente riguarda un ragazzino di 13 anni che si è tolto la vita a Palermo, bullizzato perché gay. Ecco perché non dobbiamo smettere di parlare di coming out e inclusione, anche in un Paese apparentemente accogliente come il nostro dove attualmente il governo di destra della premier Giorgia Meloni sta combattendo una personale battaglia contro i diritti delle persone omosessuali in Italia. Nel nostro Paese, dove un generale destituito dall’esercito per avere espresso opinioni omofobe, razziste e contro le donne, si ritrova candidato capolista per un partito della maggioranza di governo e proprio nei giorni scorsi l’abbiamo visto salire sul palco della kermesse della Lega a Pontida, non solo non esiste il matrimonio egualitario ma per esempio lo scorso anno la Procura di Padova ha impugnato gli oltre 30 atti di nascita registrati dal sindaco Sergio Giordani a partire dal 2017 di bambini nati con due mamme. Quelle famiglie sono ancora in attesa. Infine, in Senato si sta per votare il ddl Varchi con cui si vuole perseguire per legge il ricorso alla gestazione per altri (GPA), rendendola «reato universale» anche se avvenuta all’estero, in Paesi in cui la GPA è legale e regolamentata.
Guarda qui i COMING OUT del 2023: i vip italiani (e stranieri) che hanno fatto coming out: tra calcio, pugilato, musica, cinema, talent, reality e…