Ha suscitato scalpore il video di un giovane Rocco Casalino – attuale portavoce di Palazzo Chigi e a lungo capo della comunicazione M5s – in cui sostiene che anziani, bambini e down gli “danno fastidio”, lo “irritano” e gli “fanno schifo, come fa schifo un ragno”. “Frase decontestualizzata che non rappresenta assolutamente il mio pensiero”, si è difeso Casalino che ha detto di aver pronunciato quelle parole durante un corso teatrale. In realtà la dichiarazione incriminata era stata fatta durante un corso di giornalismo promosso dalla provincia di Milano all’Istituto professionale Bauer. Le opposizioni attaccano: “Si deve dimettere”.
Un video del 2004 dove Casalino diventato un caso dopo la pubblicazione da parte di alcuni siti , sta assumendo i contorni del giallo dopo che l’interessato ha replicato, in una nota, che si tratta di “bufale“. E soprattutto dopo la circolazione di una versione del video lunga oltre un’ora e l’intervento del curatore del corso che ha ospitato questo intervento.
“Oggi la stampa italiana pubblica vere e proprie bufale sul mio conto, con il solo obiettivo di colpirmi, infangarmi e mettere in dubbio la mia professionalità. E’ stato pubblicato un video che risale ad oltre 10 anni fa, quando frequentavo il Centro Teatro Attivo di Milano – afferma in un post sul blog M5S Casalino, sottolineando come le parole che si sentono nel video nei confronti di chi soffre della sindrome di Down – sono inserite in quel contesto e non rappresentano assolutamente il mio pensiero, né oggi né allora”.
Rocco Casalino: “I vecchi mi fanno schifo e tutti i ragazzi down mi danno fastidio” (VIDEO)
La versione del video che circolava in rete, di pochi minuti, presa da ArcadeTv7 , contiene frasi pesanti. Dopo la ripresa da parte dei siti, è partita la polemica politica. E poi è arrivata, appunto, la replica: “Questa volta è stato pubblicato un video che risale ad oltre 10 anni fa, quando frequentavo il “Centro Teatro Attivo” di Milano, come si vede benissimo dalla lavagna alle mie spalle – spiegava il portavoce di Conte – In quel corso si sviluppava lo studio dei personaggi, li si interpretava, forzandone i caratteri in maniera anche paradossale e provocatoria”. Non si trattava di un corso di teatro, ma di un incontro che fa parte del corso di giornalismo organizzato dalla provincia di Milano, curato dal giornalista del Tg5 Enrico Fedocci. Dopo la polemica, Fedocci scrive su twitter: “Era la simulazione di un’intervista fatta con i miei studenti. Rocco stava provocando. Lo ha fatto per tutta l’intervista. Le cose le ha dette, ma cercando di sollecitare gli studenti che stavano facendo un’esercitazione”. E a Dagospia il giornalista scrive: “I ragazzi avrebbero dovuto fare un pezzo come esercitazione su Rocco dopo averlo intervistato. Centro teatro attivo è scritto sulla lavagna perché la mattina avevo invitato un doppiatore”. Quindi Casalino a ilfattoquotidiano.it replica: “In quel periodo stavo frequentando corsi di recitazione, avevo studiato tecniche di provocazione e volevo propormi come personaggio provocatorio. Per questo sono stato invitato alla simulazione di conferenza stampa”.
GUARDA: Rocco Casalino: “I vecchi mi fanno schifo e tutti i ragazzi down mi danno fastidio” (VIDEO)