Il noto imprenditore Padovano Sergio Cervellin è sbarcato a Venezia in occasione della mostra del Cinema insieme alla moglie Roberta Aitelhadj.
L’imprenditore è approdato sull’isola per uno degli appuntamenti tanto attesi l’International Starlight Cinema Award. La conduttrice dell’evento è stata Anna Pettinelli, conduttrice televisiva e radiofonica, e madrina della serata: Shalana Santana, la quale ha cominciato la sua gavetta nella recitazione arrivando a meritarsi ruoli da protagonista i diversi film.
Tra i premi assegnati spiccano il Premio alla Carriera a Marina Confalone e a Remo Girone, quest’ultimo premiato direttamente da Sergio Cervellin. L’International Starlight Cinema Award è prodotto da Today di Francesca Rettondini, che lo ha creato insieme al press agent Giuseppe Zaccaria.
Sergio Cervellin è il proprietario di uno dei castelli più belli d’Italia, il castello del Catajo. In una recente intervista ha raccontato cosa l’ha spinto ad acquistare tale gioiello: “Un giorno passando per Battaglia Terme vidi un castello disabitato. Incuriosito, il giorno dopo m’informai di chi fosse e scopri che era all’asta. Non tanto per lasciare qualcosa d’importante alla storia, ma per cercare di eliminare le multinazionali o, qualche catena di albergatori che magari lo avrebbero fatto un albergo a 7 stelle o una Spa. Il mio sogno era di lasciarlo accessibile al pubblico come bene museale”.
“Ho partecipato all’asta, da 11 milioni si era scesi a 3, nel 2015 avevo già venduto l’azienda e l’idea di acquistare quel gioiello mi ha risvegliato tante idee. A marzo dell’anno successivo, mi sono state consegnate le chiavi, i Beni Culturali si erano ben guardati da esercitare la prelazione, il giorno dopo 40 operai erano a lavoro per iniziare i lavori per aprire i battenti e farlo ammirare al mondo intero”, continua.
“Sono fiero di questa dimora storica, affrescata dallo Zelotti, dalle sue 365 stanze, la sua bellezza ti lascia senza fiato appena si scorge dalla strada. Il castello del Catajo si sviluppa su una superficie che comprende i 40mila mq del giardino e i 400mila del terreno circostante di proprietà. L’ingresso principale è concepito come un arco di trionfo dal Marchese Tommaso degli Obizzi, con numerose statue, fregi e mascheroni. L’intera struttura è realizzata in pietra bianca di Vicenza, mattoni e infissi”, ha concluso.