Fortemente indignati per la presa di posizione del Vaticano sul ddl Zan ecco i commenti di Laura Boldrini, Vladimir Luxuria e Riccardo Magi.
IL VATICANO: Omofobia, il Vaticano contro il ddl Zan: viola il Concordato
“È una legge di civiltà. – commenta la Boldrini – Punisce i crimini d’odio per omolesbobitransfobia, misoginia, abilismo e promuove il rispetto. Non c’è rischio per la libertà di pensiero poiché esclude la propaganda di idee“. La deputata del Partito democratico si è detta sì disponibile ad ascoltare il Vaticano, ma ha tenuto a ribadire che la decisione finale spetterà al Parlamento: “Ascoltiamo anche il Vaticano, ma il Parlamento è sovrano“.
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Vladimir Luxuria: “Un enorme passo indietro“. L’ex politica ritiene che sia “una grande bufala” pensare che una scuola privata cattolica debba sentirsi obbligata a parlare di omofobia il 17 maggio, che potrebbe diventare la Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. Luxuria invita a proseguire la battaglia per arrivare all’ok definitivo al ddl Zan: “Questo è un banco di prova sul rispetto di un principio costituzionale. Abbiamo fatto grandi battaglie come quella sull’aborto e sul divorzio. Teniamo duro anche su questa“.
“Uno Stato laico non può subire simili ingerenze e intromissioni“, lamenta a gran voce Riccardo Magi. Il deputato di +Europa si è espresso duramente su Facebook dopo la tesi del Vaticano per cui il ddl Zan violerebbe – in alcuni contenuti – l’accordo di revisione del Concordato: “Una cosa mai successa prima, un fatto di una gravità inaudita nel rapporto mai davvero limpido tra l’Italia e il Vaticano. ‘Ama il prossimo tuo’, ma solo se rispetta le loro norme. Noi lo diciamo da decenni e ora lo ribadiamo: aboliamo il Concordato!“.
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