La California è il primo Stato americano a rendere illegale la pratica dello “stealthing“, che consiste nello sfilarsi il preservativo durante un rapporto sessuale senza il consenso del partner.
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Il nuovo provvedimento, diventato legge dopo la firma del governatore Gavin Newsom, aggiunge l’atto alla lista delle molestie sessuali, permettendo alle vittime di perseguire chi lo compie per danni civili.
California has become the first state to recognize stealthing in civil law, giving victims the power to sue perpetrators. This wouldn’t have happened without @azbrodsky, who first theorized the practice as illegal and to whom we all owe a debt of gratitude. https://t.co/KnFXWVsKl4
— Moira Donegan (@MoiraDonegan) October 8, 2021
È una vittoria della deputata democratica Cristina Garcia, che dal 2017 è impegnata sull’argomento. Garcia, infatti, aveva cercato di criminalizzare lo “stealthing” dopo che uno studio di Yale aveva mostrato un incremento della pratica sia contro donne che omosessuali. Allora si riteneva che potesse già essere considerata parte degli abusi sessuali, nonostante fosse poco perseguita, vista la difficoltà di provare la volontarietà del gesto.
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Secondo Brodsky, “per molti sopravvissuti, il più grande ostacolo alla guarigione e alla ricostruzione delle loro vite sono i bisogni materiali. Vogliono andare in terapia, o pagare le spese mediche, o cambiare lavoro per evitare il loro aggressore, ma non possono permetterselo. Una causa civile, a differenza di un procedimento penale, può fornire alle vittime questo tipo di risorse“. Inoltre, sempre a detta dell’avvocata, in questo modo le vittime hanno maggiormente il controllo della situazione e non devono passare attraverso la decisione del pubblico ministero se procedere o meno. D’altra parte rimane il problema di doversi procurare (e pagare) un avvocato, cosa che può incidere parecchio sulla scelta della vittima di intentare o meno una causa. In ogni caso quello della California è un passo importante che mostra come il consenso sessuale andrebbe tutelato anche a livello legale in tutte le sue forme e diramazioni. Solo in questo modo cambierà il nostro atteggiamento verso questi atti di violenza e le vittime avranno gli strumenti per capirli, per difendersi e per ottenere un risarcimento.