Circola online un audio che accompagna il filmato dei tre ragazzi travolti dalla piena del Natisone, in Friuli, e che ora sono ancora dispersi.
Nel video, diventato purtroppo virale sui social, si sente un uomo che assiste alla scena dei tre giovani ragazzi, abbracciati per provare a scampare alla furia del fiume, e commenta: “Urlano come femminucce, ci sarebbe da lasciarli lì, hanno l’acqua alle ginocchia, possono venire a nuoto“. Tantissimi i commenti sdegnati, sempre sui social network, per le frasi pronunciate dall’uomo. “Io veramente non mi rendo conto di come sia possibile provare una tale insensibilità e cattiveria davanti ad una situazione del genere. Che schifo”, dice ad esempio una utente su Facebook.
A dare l’allarme è stato un passante, anche se gli stessi tre giovani avevano provato a chiamare i soccorsi col telefonino. L’uomo è stato attirato dalle loro grida: ha provato a rassicurarli, per poi chiamare i vigili del fuoco. I giovani, come si vede nei filmati, hanno provato a stringersi su se stessi per cercare di resistere alla corrente.
Patrizia, Bianca e Cristian. Tutti dai 20 ai 25 anni. Si stanno oramai perdendo le speranze per i tre ragazzi del Natisone, scomparsi inghiottiti dalla piena a Premariacco (Udine). Dopo due giorni dalla scomparsa, i soccorritori continuano a lavorare senza sosta, nella speranza, nella peggiore delle ipotesi di ridare i loro corpi alle famiglie. Intanto in giornata è stato ritrovato il cellulare utilizzato per lanciare l’sos al numero di emergenza 112 dai tre giovani travolti dalla piena del fiume Natisone a Udine.
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