La fama di Tinder ormai precede l’app stessa: se la usi è perché vuoi del sesso senza complicazioni. E diciamolo, le ragazze vengono etichettate con molta facilità. Poi, le eccezioni che confermano la regola ci sono sempre, e le coppie nate online non sono più così una rarità.
Ma, anche nel 2018 e nell’epoca della sessualità fluida dei Millennials, si può ancora distinguere il rimorchio dalla storia seria. Due linee parallele che a volte si intersecano. Se sei fortunato.
Chi è alla ricerca dell’anima gemella non è escluso dal dating in rete, ma può contare su un’app. Si chiama Once, ed è un’invenzione di tre ragazzi francesi che hanno deciso di impostare gli incontri facendo molta selezione: un solo partner ideale al giorno. Prendere o lasciare. E cadere in tentazione è più difficile.
L’accesso all’app è uguale a tutte le altre: si forniscono le proprie generalità, si carica la foto profilo, ma poi non scatta nessuno swipe. Once, tutti i giorni alle 12, propone un match perfetto. Se gradite mettete like, altrimenti aspettate 24 ore. Avanti il prossimo.
Se il partner ideale individuato da Once non vi garba, (con le notifiche attivate sarete avvisati anche quando l’ipotetico match sta visulizzando il vostro profilo), vi è comunque offerta la possibilità di scegliere un’altra persona, ma anche in questo caso il numero di accunt è iperselezionato.
Si punta sulla qualità e sul dating i versione slow. Ma come fa Once a scegliere per voi il partner ideale? Ci sono persone, chiamati matchmakers, che di professione studiano i tratti somatici a partire dalle foto e ne individuano l’alter ego. Nessun algoritmo, quindi, impostato solo sulla vicinanza geografica o sugli interessi in comune, ma affinità chimica. Perché se è vero che gli opposti si attraggono, è un dato certo (lo dice uno studio inglese) che i simili si amano di più. Per avere successo su Once, raccontatevi e scegliete bene la foto profilo. Poi, come Cenerentola, non scappate prima delle 12, ma am.