Jérôme Salomé, francese eterosessuale di Limoges, non riesce ad dire no alla comodità: “Quando fa caldo mi sento più a mio agio vestito così. Davvero, è molto più comodo”. Ovviamente fa riferimento al fatto che quando fa caldo per lui è la “norma” andare in giro indossando una gonna. Jérôme, padre di due figli, sin dal 2003 ha iniziato ad indossare gonne “non tutti i giorni. Dipende dal tempo che fa”. Secondo lui dal momento che le donne hanno combattuto tanto per conquistare la libertà anche nell’abbigliamento, “questo è quello che rivendico anche io, né più né meno”.
Nel 2012 ha anche fondato un’associazione chiamata “Hommes en Jupe” (“Uomini in Gonna”). La sua fortuna risiede anche in un ambiente lavorativo molto aperto e accondiscendente: lavora nel settore pubblico e i suoi capi non hanno nessun problema nel vederlo lavorare nella sua “comoda” tenuta, basta che però non sia a contatto vis-à-vis con il pubblico. Non ha avuto la stessa fortuna nel nido d’amore. La moglie ha chiesto la separazione dopo averlo visto girare per casa con una sua gonna. Quello che non ha capito probabilmente, come tanti altri, è che Jérôme è fermamente eterosessuale, non è transgender né tantomeno omosessuale. La sua è una scelta di pura comodità e semplicità, che non nasconde altro che espressione di libertà. “I pantaloni non hanno sesso e neppure la gonna” afferma tranquillamente Jérôme ricordando come, qualche decennio fa, era vietato dalla legge alle donne di portare i pantaloni da uomo. E guardate oggi dove siamo arrivati!