A Napoli in una stazione di servizio due amanti non hanno saputo trattenere la passione e sono stati colti in flagrante durante l’atto sessuale dalla polizia che li ha puniti con una multa da 20mila euro.
Gli agenti della sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta sono stati chiamati dopo diverse lamentele da parte del gestore di un’area di servizio sulla tangenziale di Napoli. Al loro arrivo hanno visto un uomo uscire dal bagno piuttosto scioccato e, dopo le opportune verifiche, hanno constatato che due uomini stanno consumando un rapporto sessuale in un altro bagno dell’autogrill. Gli agenti hanno pertanto identificato i focosi amanti: si tratta di un 63enne ed un 52enne che si son guadagnati una multa per atti osceni in luogo pubblico da 20.000 euro.
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Ma cosa dice la legge a riguardo? “L’art. 527 del codice penale dispone che chiunque compia atti osceni in un luogo pubblico (aperto cioè a tutti senza alcuna limitazione), o aperto al pubblico (a cui si può invece accedere a determinate condizioni), o esposto al pubblico (che pur non essendo accessibile a tutti, è visibile a un numero indeterminato di persone), è punito con la reclusione da 3 mesi a 3 anni”. Nel 1999 il reato di atti osceni è diventato un illecito amministrativo per cui la pena da pagare è di denaro e non di reclusione. Cosa si intende per atti osceni? “Secondo la giurisprudenza è oscena qualsiasi manifestazione di concupiscenza, sensualità e di inverecondia sessuale che, a prescindere se venga compiuta su altri o sé stessi, offenda così intensamente il sentimento della morale sessuale da destare, in chi possa assistervi, disgusto e repulsione”(Enciclopedia Treccani).
Sicuramente ai due multati sarebbe costata decisamente meno una stanza d’albergo, anche molto lussuosa.