Un prete americano è stato arrestato per furto dopo che la sua chiesa ha scoperto “un importo astronomico di transazioni Apple”, presumibilmente utilizzate per fare acquisti per Candy Crush, il popolare gioco per smartphone.
Da servitore di Dio ad attore di film vietati ai minori: la svolta di un prete 83enne
Le microtransazioni sono ormai da anni consuetudine nei videogiochi, che si tratti di app per dispositivi mobili o titoli per console come Fortnite o EA Sports FC 24 (ex Fifa). Ma possono portare a sviluppare terribili abitudini sicuramente deleterie per il portafoglio. Lo sa bene il reverendo Lawrence Kozak, 51 anni: avrebbe speso più di 40.000 dollari (oltre 42mila euro) del denaro della sua chiesa in acquisti per videogiochi come Candy Crush e Mario Kart Tour. Il sacerdote è stato arrestato e accusato dalla procura della contea di Chester, a Filadelfia, per furto e crimini correlati avvenuti nell’arco di tre anni.
Interrogato dalla polizia, il prete ha sottolineato di non averlo fatto per motivi legati al “gioco d’azzardo”, ma solo perché voleva “potenziarsi” nei giochi in cui era impegnato. Ha poi negato di aver usato “intenzionalmente” le carte di credito della chiesa, evidenziando come fossero collegate al suo telefono per acquisti “legittimi” per la chiesa, ma ha ammesso la possibilità che le avesse usate “accidentalmente”.
Da Modello, ballerino e “Più bello d’Italia” a prete. A 21 anni Edoardo cambia vita: “Appena ho scoperto Dio ho capito che…” (VIDEO)