Tormentare due persone omosessuali per costringerle a cambiare casa è reato di stalking. Per questo motivo il Tribunale di Torino ha condannato a un anno di carcere il condomino accusato di aver molesto e minacciato una coppia gay sin dal primo momento del loro trasferimento nell’appartamento. Tante le frasi offensive utilizzate dai condomini come: “bisogna bloccarli quei due ricchioni su, per le scale e massacrarli di botte” o “sti due froci se ne devono andare via di qui con le buone o con le cattive!”, i condomini avevano provocato nella coppia gravi stati d’ansia e di paura, che li aveva portati a modificare le proprie abitudini di vita quotidiane. Una violenza continua che aveva persino deteriorato la relazione dei due, fino a causarne la separazione definitiva. Il Giudice ha preso questa decisione anche tenendo conto dei contrasti condominiali e del pesante clima di intimidazioni da parte di tutti gli inquilini nei confronti della coppia. Nella fattispecie, quindi, dalle vessazioni subite, come si legge nella sentenza: “derivava una maggiore fragilità delle vittime, già provate dal clima omofobo instauratosi, e quindi una ben più incisiva forza intimidatrice dei comportamenti dall’imputato”.