E’ emersa un’altra storia d’amore, oltre a quella tra Jack e Rose , che affondò con il Titanic: ecco la bellissima storia tra il Maggiore Butt e il pittore Millet.
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C’è stata una vera storia d’amore naufragata con il Titanic che non molti conoscono, quella tra il Maggiore Archibald Butt (cognome sfortunato in effetti) e il pittore Francis Millet.
Il Maggiore era nato ad Augusta nel 1865, poco dopo la guerra civile. Laureatosi nel Tennessee, lavorò come corrispondente per diversi giornali da Washington, combattè contro gli spagnoli a Cuba e contro i ribelli nelle Filippine. Fu tra gli uomini più vicini al Presidente William Howard Taft così come lo era stato del predecessore Theodore Roosevelt. E durante la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 fu tra gli eroi che dimostrarono maggior coraggio sul Titanic. Una delle donne che Butt aiutò racconta dell’estrema gentilezza con cui nel momento del disastro il Maggiore la fece salire sulla scialuppa, le accomodò una coperta intorno alle spalle con delicatezza, come se la stesse salutando prima di una passeggiata in macchina all’aria aperta. Il Presidente Taft pianse quando confermarono che Butt era disperso nel freddo oceano Atlantico. Così come gran parte di Washington pianse. Nelle sale della Casa Bianca come degli edifici dell’Esercito e della Marina, come scrisse un giornalista dell’epoca, “il nome del Maggiore Archie Butt, un tempo sinonimo di gaudio, ora simbolo di eroismo, veniva ripetuto con gli occhi annebbiati e la voce rotta dall’emozione”. Il ritratto che ne venne tramandato era quello dell’uomo del sud archetipico, un militare tutto d’un pezzo. Molti non menzionarono, o evitarono di farlo, che sul Titanic Butt ci era salito con un altro uomo, il suo compagno, il pittore Francis Millet.