“Essere giovani oggi è tremendo. Perché sei senza punti di riferimento”. Queste le parole del cantante Ultimo in una lunga intervista al Corriere della Sera. “Non conosco nessun ragazzo della mia età che vada a votare e nessuno che vada in chiesa”.
Ultimo canta in napoletano con Geolier in “L’ultima poesia”, brano prodotto da Takagi & Ketra (AUDIO)
“Io non ho mai votato in vita mia – ha aggiunto -. Non dico sia giusto. Non me ne vanto, non me ne vergogno. Certo non è colpa dei giovani”. Per Ultimo la colpa è della politica. “La politica è scarsa. Non parla ai ragazzi e non ci prova neppure. Non parla a me che ho 28 anni; figuriamoci a un diciottenne”. E ancora: “Siamo stufi di questa spaccatura tra destra e sinistra. Immagini quale effetto avrebbe un politico che dicesse: io non scelgo né la destra né la sinistra. Scelgo l’alto. Sono contrapposizioni che hanno stancato. Fascisti e comunisti: i giovani non ne possono più. Cos’è la sinistra? L’ipocrisia del buonismo? Cos’è la destra? Il cattivismo di chi chiude i porti a coloro che muoiono in mare?”.
Ultimo ha poi parlato di Elly Schlein, segretaria del Pd: “Io a volte fatico a capire di cosa parla”. E sulla premier Meloni: “Non sento nessuno, neppure la Meloni, affrontare quello che sta a cuore ai giovani. Non vedo politici in strada, nei bar, tra la gente. In tv non c’è una buona notizia. Guerre. Bombe. Su X già annunciano la prossima pandemia. Ma ci rendiamo conto di quale trauma sia stato per i ragazzi la pandemia?”.
Ultimo ha poi sottolineato: “I cantautori fanno politica. Io nel mio piccolo penso di fare politica con le mie canzoni. “Dalla parte degli ultimi per sentirmi primo” è un verso politico. “Alba”, credo sia una canzone politica: parla dell’interiorità, dell’idea di superare se stessi. Un medico che lavora nel privato e il sabato va negli ospedali a curare i malati gratis fa politica. Come un medico che va in zona di guerra a curare i feriti. Ognuno deve fare politica con i propri mezzi e conoscenze. Certo, la politica conta fino a un certo punto”.