“Accogliamo con sollievo la notizia dell’interrogazione degli europarlamentari italiani Benifei (S&D) e Castaldo (NI) sugli arresti arbitrari di alcuni attivisti e attiviste lgbti in Polonia”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay.
LA STORIA: Polonia: “La comunità Lgbtq è stata dichiarata nemica dello Stato”
“Ora però attendiamo una risposta chiara e netta, che espliciti una condanna fattiva ai provvedimenti smaccatamente omofobi del governo polacco. Perché l’omotransfobia in Polonia è diventata ormai programma di governo con la rielezione del presidente Duda e si manifesta sempre più spesso attraverso la violazione dei più elementari principi di uno Stato di diritto. L’Europa deve stare dalla parte delle persone ingiustamente arrestate in Polonia e deve fare la sua parte per tutelare i diritti fondamentali di tutti i cittadini e le cittadine europei. Servono quindi provvedimenti urgenti e servono sanzioni esemplari: bene hanno fatto i due europarlamentari a chiederle esplicitamente.Se così non fosse, saremmo di fronte a un paradosso inaccettabile nell’identità stessa dell’Unione europea. Un fatto grave, che gonfierebbe le vele degli antieuropeisti, l’ultima cosa di cui l’Europa ha bisogno oggi”, conclude Piazzoni.