La notizia ha fatto il giro del web, annunciata dal protagonista della vicenda stessa: Pupo – all’anagrafe Enzo Ghinazzi – è stato bandito dall’Ucraina.
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“Il ministero degli Esteri italiano mi ha recentemente ed ufficialmente informato che il governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei ‘criminali’. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato”, ha dichiarato Pupo su Instagram annunciando che il suo nome ormai compare nella blacklist.
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Il motivo sarebbe riconducibile a una sua partecipazione a un Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea – terra occupata dai russi – avvenuta lo scorso anno.
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Stessa “sorte” era toccata, prima di Ghinazzi, anche ai suoi colleghi Al Bano e Toto Cutugno, accusati di essere agenti al servizio dei russi. Ma il cantante di “Gelato al Cioccolato” non ha paura, anzi: “Dalla Russia all’Australia ed ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore” ha aggiunto sempre nel suo discorso su Instagram.