Chi ama le esplosioni cutanee fin dall’adolescenza magari non farà il dermatologo da grande, ma di certo finirà per guardare uno dei docureality di Real Time sul tema.
Fra i più immaginifici, se non altro per il nome che porta, c’è La Clinica del Pus, trasmesso lunedì sul canale 31 con uno share alquanto inquietante: 7,2%, ovvero il programma più visto nella seconda serata, coi telefilm estivi di Rai1 e Canale 5 che si fermano al 5,5 e al 6,2%.
La premessa che ha portato questi 318mila spettatori a sedersi davanti alla tv è abbastanza semplice: quattro medici specializzati dovranno affrontare le peggiori infezioni alla pelle di alcuni digraziatissimi pazienti.
Ragazzo fa quaranta interventi per essere Ricky Martin: “Sono contento del risultato ma…” (VIDEO)
La Clinica del Pus è la versione per adulti di Dr. Pimple Popper, la dottoressa che sempre su Real Time fa esplodere brufoli di ogni tipo; il suo vero nome è Sandra Lee, e com’è ormai consuetudine, prima di arrivare in tv si è fatta conoscere coi propri canali, miliardi di visualizzazioni su Instagram e Youtube.
Quando compare un brufolo o un punto nero, la voglia di schiacciarlo coglie la maggior parte di noi. Ma perché alle persone piace così tanto vedere i video dove brufoli e punti neri scoppiano?
Allo stato attuale la scienza non ha ancora fornito una risposta univoca che soddisfi la domanda su cosa generi l’impulso irrefrenabile di intervenire su brufoli e imperfezioni, fino al punto di procurarsi abrasioni.
Una delle teorie è che tale azione, come per quanto riguarda gli eventi autolesionisti, compensi l’emozione negativa suscitata dall’inestetismo.
Tuttavia questa non è l’unica spiegazione possibile. La dermatillomania, infatti, potrebbe dipendere anche da uno stato depressivo o di ansia, da un’eccessiva vulnerabilità emotiva o dalla tendenza al perfezionismo, all’insicurezza e alla voglia di apparire sempre al meglio.
Se la motivazione alla base è quest’ultima, a volte la patologia si accompagna ad altre pratiche con finalità teoricamente estetiche come strapparsi i peli delle sopracciglia o di altre parti del corpo, eliminare le pelli morte attorno alle unghie o altre piccole imperfezioni.
Diventa ricca vendendo bottiglie contenenti la sua saliva: i clienti arrivano a spendere cifre da capogiro
Secondo uno studio della Fordham University di New York, invece, l’azione di schiacciarsi i brufoli in modo incontrollato sarebbe determinata dalla ricerca del brivido, che si materializza prima con la paura inconscia di provare dolore, e dopo la pratica con la soddisfazione di averla messa in atto. Infine, secondo un altro studio, schiacciare i brufoli compulsivamente sarebbe un modo per esorcizzare il passato e strappare via i brutti ricordi.