Secondo alcune fonti del Washington Post, dopo le gravi misure restrittive ordinate da Trump per i richiedenti asilo provenienti da Iran, Iraq e altri stati affini, la prossima mossa riguarderà la categoria LGBT. In particolare, pare che la Casa Bianca stia cercando un modo per annullare tutte le tutele per gli LGBT che prestano il proprio lavoro nel governo federale statunitense. Con la sottoscrizione di un altro ordine esecutivo, infatti, verrebbe revocata la direttiva con cui l’ex Presidente Barack Obama ha vietato qualsiasi tipo di discriminazione sul posto di lavoro basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.
Le fonti vicine alla Casa Bianca, che purtroppo sono anonime, dicono che il provvedimento è ancora in ‘forse’ in quanto sarebbe una mossa troppo avventata da parte del Presidente Trump e, comunque, troppo vicina allo già allarmante ordine esecutivo della scorsa settimana. Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca, non ha voluto commentare la notizia limitandosi a “non commentare ordini esecutivi che potremmo o non potremmo emanare”. Il Presidente dell’Unione LGBT Americana ha affermato che la sottoscrizione di un ordine di tale portata equivarrebbe a legalizzare e autorizzare la discriminazione. Speriamo che siano solo voci di corridoio e che un tale ordine esecutivo non vedrà mai la luce altrimenti tutti i grandissimi passi avanti fatti fino ad oggi dal precedente Governo andrebbero in fumo!