Finalmente il Comune di Milano, dopo mesi di attesa, sblocca una situazione davvero insopportabile per i figlie e le figlie di coppie di papà con certificato di nascita estero.
Dopo la circolare di marzo della Prefettura, il Comune aveva sospeso la trascrizione degli atti di nascita esteri con due papà chiedendo parere sulla possibilità di trascrivere almeno parzialmente gli atti, riportando il solo genitore biologico.
A rispondere al quesito è il ministero dell’Interno che dichiara possibile la trascrizione parziale dell’atto con la sola indicazione del genitore biologico, di fatto escludendo l’altro genitore regolarmente indicato nell’atto di nascita estero del*minore. In attesa di questo parere per diversi mesi si è creata una gravissima situazione di stallo durante la quale questi bambini e queste bambine sono stat* in un limbo: senza documenti di identità né tutele sanitarie, con il solo passaporto dello stato di nascita riportante entrambi i genitori. Di fatto stranieri in patria.
Ancora una volta ci troviamo costrett* a gioire per diritti a metà che diventano mere concessioni, tenuto conto che il parere del Ministero rende almeno possibile anche nella cittá di Milano, come succede giá in altre cittá, la certificazione dell’esistenza di quest* minori, figli di cittadini italiani, che non si trovano qui di passaggio o da stranieri, ma da cittadini e cittadine italiane. Ma ancora una volta di serie B, come sempre accade quando si tratta di figli* di famiglie omogenitoriali.