Naomi Cabral e Marta Torres. Si chiamano così le due persone trans assassinate in Italia, entrambe a Roma, che, insieme a un’altra donna della quale non è stato possibile identificare l’identità, vanno a comporre il drammatico elenco delle vittime transgender uccise nel mondo in un anno, da ottobre 2022 a novembre 2023. In tutto, sono state 321. In Europa, l’Italia è ancora in vetta tra i paesi in cui si registrano più crimini transfobici.
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I numeri e i nomi sono stati diffusi dall’organizzazione internazionale Tgeu, che dal 2005 lavora per tutelare e rafforzare i diritti e il benessere delle persone trans nel mondo. In occasione del TDor, il Transgender day of remembrance, ha reso noti i dati del suo monitoraggio, secondo i quali sono Turchia e Italia i due Paesi dell’area europea in cui si registrano ogni anno più omicidi di persone trans. Inoltre, il 45% delle donne trans assassinate in Europa era migrante o rifugiata.
“Il numero – si legge sul sito Tgeu – è molto vicino ai 327 casi segnalati l’anno precedente, dimostrando che la violenza contro le persone trans rimane a un livello costantemente elevato. Con 236 casi, l’America Latina e i Caraibi hanno ancora una volta il maggior numero di omicidi tra tutte le regioni. Quest’anno sono stati segnalati per la prima volta omicidi in Armenia, Belgio e Slovacchia”.
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https://t.co/uqKieKfTF9 TDOR, ITALIA ANCORA IN TESTA IN EUROPA NELLA CLASSIFICA DEI CRIMINI TRANSFOBICI. CRISTALLI (ARCIGAY): “SERVONO NUOVE NORME E NUOVI PROTOCOLLI. L’OBIETTIVO È LA DEPATOLOGIZZAZIONE”.Bologna, 19 novembre 2023 – Per gli osservatori internazionali, l’Italia … pic.twitter.com/B0DCT3yAfM
— Arcigay (@Arcigay) November 19, 2023