Niccolò Pietro, figlio della consigliera comunale Chiara Foglietta e di Micaela Ghisleni, è il primo bimbo in Italia riconosciuto dalla nascita con due mamme. Questa mattina la sindaca Chiara Appendino, come annunciato la scorsa settimana, ha trascritto all’ufficio dello stato civile dell’anagrafe di Torino i figli di tre coppie omogenitoriali.
La prima cittadina aveva dichiarato, come Comune di Torino, di avere “la ferma volontà di dare pieno riconoscimento” a tutte quelle “nuove forme di genitorialità”, “anche forzando la mano.”
“Oggi – ha commentato Micaela Ghisleni – è una giornata storica: Torino ha fatto il primo atto di riconoscimento dalla nascita attribuendo pieni diritti al bambino e pieno doveri ai genitori, in modo armonico con i principi costituzionali e della Carta Europea dei Diritti”. “Speriamo – ha aggiunto – che si colmi la lacuna: siamo uno dei pochi paesi in Europa rimasta senza la previsione leglislativa della piena tutela dei bambini delle famiglie omogenitoriali“.
“Oggi”, commenta l’assessore sociali alle pari opportunità, “è stata una giornata emozionante. Piena di sorrisi e lacrime e di consapevolezza di come le parole forgiano la storia”. “L’atto di metter mano al registro delle nascite da parte della Sindaca”, prosegue l’esponente della giunta, “è stato un gesto di libertà e gioia. Sono davvero grato alla Sindaca per questa decisa e coraggiosa presa di posizione, al lavoro incomparabile dell’assessora Pisano e la perfetta azione degli uffici che ci hanno permesso di registrare i figli e le figlie di tre coppie omogenitoriali, e ringrazio ovviamente le associazioni a partire dal Coordinamento Torino Pride e chi ha messo a disposizione (tra associazioni, avvocati e avvocate, giudici) le proprie competenze per arrivare a questo risultati”. “Finalmente ai loro figli è stato riconosciuto il diritto ad avere una famiglia”, conclude Giusta.