L’infezione da Hiv riguarda tutti, nessuno escluso. O meglio, come recita lo spot realizzato da Anlaids (Associazione Nazionale per la Lotta contro l’Aids) in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre: “drogati, checche, froci, prostitute, transessuali, lesbiche, omosessuali, bisessuali, polisessuali, eterosessuali, mamme e papà, figlie e figli…tu. #Tiriguarda”.
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Una campagna per contrastare l’atteggiamento diffuso di disinteresse con cui il tema dell’infezione viene trattato, soprattutto dai giovani. Per sensibilizzarli, l’associazione ha coinvolto alcuni dei volti più noti del mondo dello spettacolo – Tiziano Ferro, Fabio Volo, Giorgio Panariello, Maria Pia Calzone, Rudy Zerbi, The Jackal, Giulia Valentina e Paola Turiani – che hanno prestato volto e voce per la campagna.
“Se le persone che non sono consapevoli di avere contratto l’Hiv facessero il test e si curassero, in due anni si avrebbe la riduzione dell’80% delle nuove infezioni”, ha dichiarato Andrea Gori, direttore dell’Unità Operativa Malattie Infettive al Policlinico di Milano. “Sarebbe un risultato incredibile: sono numeri paragonali a un rimedio vaccinale. Si deve agire a livello di coscienza sociale, vincendo questa battaglia con l’informazione e la prevenzione, impedendo che il serbatoio delle persone infette aumenti. Due sono gli strumenti indispensabili: proteggersi con il preservativo e fare il test, acquistabile in farmacia e che si può fare nella più totale riservatezza”.
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