Tiziano Ferro ha parlato al Corriere di razzismo, della situazione del Paese in cui vive adesso, sconvolto dopo il brutale omicidio del giovane Willy Monteiro Duarte.
“Questo fatto mi ha scioccato – ha detto Tiziano – mi rendo disponibile a supportare la causa, a sostenere anche economicamente famiglia e legali. Questa storia deve trovare un finale giusto, anche se quello che è accaduto non sarà mai giusto. E credo che ormai sia anche necessario creare un movimento Black Lives Matter in Italia. Anche qui sono disponibile a dare un aiuto, a cercare contatti”.
“Qual era la colpa di Willy? Aver aiutato una persona in difficoltà? L’ergastolo? Sempre troppo poco!”
“Ho amici afroamericani che mi hanno fatto capire quanto sia dura per loro in America – ha detto ancora in proposito – A un posto di blocco stai sicuro che ti fermano. È come avere un cartello addosso. A loro dicevo che io sono cresciuto in un’epoca senza integrazione ma anche senza odio e che la comunità extracomunitaria in Italia sta iniziando a integrarsi ora. Poi questo fatto mi ha sconvolto”.