Arriva nelle sale italiane il 21 giugno “Thelma“, thriller diretto dal norvegese Joachin Trier.
Protagonista è una timida ragazza di provincia cresciuta in una famiglia molto religiosa e appena arrivata a Oslo per frequentare l’università. Qui conosce Anja e presto l’amicizia tra le due si trasforma in un sentimento più profondo: proprio allora, però, Thelma scopre di avere poteri inquietanti e incontrollabili.
“Questo film è molto diverso dai miei titoli precedenti, volevo davvero fare qualcosa di nuovo – spiega il regista al Tgcom -. Sono cresciuto guardando i film di Bergman e Antonioni, ma anche di Brian De Palma. Inoltre, mi ha sempre colpito per le sue implicazioni esistenziali un film come ‘La zona morta’ di David Cronenberg, una specie di fiaba per il modo in cui racconta qualcosa di profondamente umano all’interno di una cornice soprannaturale. Essendo un cinefilo, poi, insieme al mio amico e sceneggiatore Eskil Vogt ho visto ultimamente molti gialli italiani degli anni 70: quello che ci ha colpito è il modo in cui questi film riescono a toccare temi universali attraverso il cinema di genere. Ci siamo così ritrovati ad affrontare alcuni argomenti con cui avevamo confidenza confrontandoci con gli elementi di genere, che ci permettevano di lasciare più spazio all’immaginazione”.