Taiwan ha legalizzato i matrimoni omosessuali: è il primo Paese asiatico ad avere approvato una norma che dà alle coppie gay il diritto di sposarsi, di entrare a fare parte di «unioni permanenti esclusive» e di poter richiedere la registrazione del matrimonio presso le agenzie governative.
Il presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, che aveva lanciato una campagna per sostenere questo diritto, dopo il voto favorevole ha twittato: «Abbiamo fatto un grande passo verso la vera uguaglianza e reso Taiwan un Paese migliore».
Intanto, migliaia di sostenitori dei diritti degli omosessuali si sono riuniti fuori dal parlamento, nella capitale, Taipei, nonostante la forte pioggia, e quando la legge è stata approvata, hanno gridato: «I primi in Asia!». «Non era un traguardo facile da raggiungere», spiega Victoria Hsu, fondatrice e direttrice della Taiwan Alliance to Promote Civil Partnership Rights. «La legge non sarà perfetta al 100%, ma è un buon inizio ed è un passo importante per porre fine alla discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Ora la legge dice che tutti dovrebbero essere trattati allo stesso modo, non importa chi sei e chi ami».