Lo afferma anche lo studio svolto dalla Stanford School of Medicine della California e pubblicato su “Social Neuroscience”: tutte le altre caratteristiche, sebbene non trascurabili, risultano però secondarie alla capacità di farle ridere.
Lo afferma anche lo studio svolto dalla Stanford School of Medicine della California e pubblicato su “Social Neuroscience”: tutte le altre caratteristiche, sebbene non trascurabili, risultano però secondarie alla capacità di farle ridere.