Sylvie Lubamba, la showgirl che con Patrizia Reggiani ha condiviso la cella per due mesi, dal novembre 2009 al gennaio 2010, rivela al settimanale OGGI: «Mi ha impressionato quanto lei fosse a suo agio in carcere, quasi serena… Ripeteva spesso: non ho bisogno di nessuno. E, in effetti, rinunciava persino all’ora d’aria: o restava in cella o andava in biblioteca. Non veniva nemmeno a messa la domenica perché lo riteneva ipocrita. Tutte noi ci sfogavamo col cappellano, lei no».
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Poi rivela: «In prigione c’è l’obbligo di far la doccia ogni giorno ma lei si è sempre rifiutata e le guardie ormai non insistevano più. Si lavava a pezzi nel lavandino che usavamo per cucinare e il mercoledì, quando usciva in permesso, faceva la doccia a casa e andava dal parrucchiere. Per lei condividere la doccia era impensabile ma era sempre in ordine e profumata. La cella era piccola, brutta e vecchia, col bagno alla turca, eppure quando piangevo lei mi guardava perplessa: “Perché piangi? Per me qui è come stare in albergo”».