Un nuovo studio americano, pubblicato di recente sulla rivista “Archives of Sexual Behavior”, ha dimostrato che le coppie fanno sempre meno sesso e la causa di tutto questo sarebbe dovuta ai social e alle serie tv. Nel 1990, gli americani, in media facevano sesso da circa 60 a 65 volte l’anno; nel 2014, la frequenza è calata a circa 53 volte l’anno. Perfino i Millennials e i giovani della Generazione Z (noti anche come iGen, Post-Millennials, Centennials, o Plurals, cioè la generazione nata dopo i Millennials, tra la seconda metà degli anni ’90 e il 2010) fanno meno sesso rispetto a qualsiasi generazione precedente. Gli over 70 invece ci danno dentro più di tutti. Gli studiosi ipotizzano che la diminuzione delle attività sessuali sia legata alla solitudine, al fatto che in tanti non hanno una relazione stabile. In parte è vero, perché la percentuale di americani single tra i 18 e i 29 anni è aumentato al 64% nel 2014, dal 48% nel 2005. Però, la situazione si fa drammatica proprio tra le coppie sposate o conviventi: nel 2014 hanno fatto sesso in media 56 volte l’anno, mentre nel 1989 la media si aggirava sulle 67 l’anno.
Secondo i ricercatori, un motivo potrebbe essere, almeno per i trentenni, un calo generico delle felicità. Ma molti più ricercatori individuano la causa nei cambiamenti culturali che sono accaduti negli ultimi 20 anni, cioè, l’ascesa dei social network e delle serie tv in streaming. In poche parole, gli americani fanno poco sesso perché preferiscono Facebook e Netflix. Cosa che suona familiare anche da noi. A sostenere questa tesi c’è Mark Regnerus, professore associato di sociologia presso l’Università del Texas a Austin, e autore del libro in prossima uscita “Cheap Sex: The Transformation of Men, Marriage, and Monogamy”, in cui sottolinea quanto sia facile vedere coppie a cena attaccate ognuno al proprio smartphone e quanto questo di certo abbia conseguenze anche sulla vita sessuale della coppia.