“Strangolati dalla moda” di Daniele Casati
Siamo appena entrati nel 2020 e già non se ne può più della scontata nuova collezione della “Medusa” Donatella. Quando la finiremo di rispolverare vecchie glorie del rimpianto secolo scorso? Potrei consigliarvi me stesso, ma sono in pochi, forse nessuno, coloro che potrebbero indossarmi con stile. Non sai chi sono? A Miuccia Prada risposi: «Hai un bel problema».
Dimenticate Chiara Ferragni e la sua fortuna sfacciata. “Mademoiselle” è stata lapidaria: «La moda passa, lo stile resta». Tutti i lunedì, come dissi ad un Alessandro Michele implorante, vi insegnerò a non farvi strangolare dalla moda e ve la racconterò.
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Per vestirsi bene infatti non bastano soldi e griffe, questi sicuramente possono fare la differenza, ma l’unico modo per valorizzare il proprio fisico e fare una bella figura è imparare a conoscersi. Se siete diversamente alti, per esempio, dovreste assolutamente evitare risvoltini su jeans e pantaloni che mettono in evidenza calzini improponibili e caviglie da urto. Da Zara a Calzedonia, passando per Happy Socks. Per quale motivo vi affannate ad acquistare colori e fantasie degni giusto della fiera del ridicolo? Se siete diversamente bassi invece, dimenticatevi le sneakers con suola di gomma sopra ai 2 cm e tutte quelle calzature con la zeppa, sempre che non vogliate assomigliare a Lerch, l’impacciato e decisamente sciatto maggiordomo della famiglia Addams. Da Alexander Mc Queen, strizzando il vostro occhio miope a Gucci e al suo stile grottesco, mi piacerebbe davvero scoprire a cosa pensiate mentre cercate di rimanere in equilibrio sui trampoli nemmeno foste una Naomi Campbell!
Tornando a noi, il Pitti Uomo è arrivato alla novantasettesima edizione ed è stato per me come partecipare al matrimonio di Mark Caltagirone e Pamela Prati, ossia essere spettatore del nulla. Tra revival e avanguardie stilistiche assai improbabili, fa capolino l’abituale dandy proposto da brand lussureggianti o presunti tali, che hanno raggiunto l’apoteosi della noia. Il plauso va a Brioni che ha celebrato i suoi 75 anni mantenendo l’allure del più grande couturière maschile al Mondo. L’introdurre nella kermesse, poi, il tema delle bandiere ha confermato che la moda del 2020 sarà svolazzante e priva di fondamenta. In tutta onestà la sostanza c’era grazie agli svedesi LELO che hanno presentato lingerie e sex toys. Già immagino quanti di voi convinti influencer vorranno pubblicare sui social scatti provocatori in cui si esalterà un abbigliamento intimo al di fuori di ogni portata. Nel guardarvi Belen Rodriguez impallidirebbe. Per rifuggire dall’imbarazzo vorrei precisarvi che la moda non ha bisogno di idoli a luci rosse, perciò evitate inutili spese sperando di diventare emblemi dell’erotismo e scongiurate di non farvi soffocare da nuove manie o, molto più probabilmente, dai vostri followers!