I creatori di di Stranger Things, i fratelli Matt e Ross Duffer, hanno dichiarato che la serie tv non andrà oltre la quarta stagione.
Nonostante la seconda serie debba ancora essere rilasciata (è attesa per il 27 ottobre), i Duffer stanno già pensando alla terza che, sebbene non ci sia nessuna conferma da parte di Netflix, è praticamente certa. Visto il successo ottenuto dalla prima stagione, che ha messo d’accordo critica e pubblico ed ha elevato a vere e proprie celebrità i cinque giovani protagonisti (oltre a riportare sugli schermi Winona Ryder), sarebbe improbabile che la piattaforma non stia già pensando al futuro dello show.
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“Pensiamo che durerà quattro stagioni e poi lo chiuderemo”, ha detto a Vulture Ross. Il piano consiste nel far arrivare i protagonisti fino al college (tra la prima e la seconda stagione c’è un salto temporale di un anno). “Dovremmo sempre aggiustare la storia – ha aggiunto Matt – anche se non credo che riusciremmo a giustificare il fatto che gli accada qualcosa di brutto ogni anno”. “Se ne andrebbero da quella ca**o di città, sarebbe ridicolo!”.
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Quindi, la decisione di dedicarsi ad altro, ovvero Stranger Things: “Quando cercavamo di vendere lo show, abbiamo realizzato una presentazione scritta che abbiamo pensato come fosse un vecchio libro di Stephen King – ha rivelato Matt – Abbiamo anche realizzato un finto trailer, che penso fosse un po’ di cattivo gusto, ma tutti ci dicevano ‘Dovete produrlo'”.
Netflix ha dato loro ascolto, e così Stranger Things è diventata una delle serie tv più apprezzate del 2016. In fondo, l’insuccesso di “Hidden” è servito loro ad arrivare ad Hawkins, la cittadina dove si svolgono le vicende della serie tv. E se siete curiosi di vedere questo esordio al cinema, pare che Netflix abbia provato a comprarne i diritti. “Ma la Warner Bros. è determinata affinchè nessuno lo veda”, ha scherzato Matt.