Un successo incredibile in Italia quello delle Lollipop, girl band nata in un programma tv nel 2001, che venne definita la risposta italiana alle Spice Girls.
“Down, Down, Down” delle Lollipop compie 20 anni: LA STORIA
Il singolo debutta nei negozi il 30 marzo 2001, all’indomani del termine della trasmissione entra nella classifica dei singoli più venduti in Italia direttamente al primo posto. Down Down Down rimane al primo posto per tre settimane, per essere scalzato da Dream On dei Depeche Mode il 20 aprile, e poi ritornare in vetta per un’altra settimana il 27 aprile.
Il singolo ha venduto oltre 120.000 copie diventando il loro più grande successo. Le Lollipop hanno promosso il singolo con numerose esibizioni in programmi televisivi. Tra le tracce del CD singolo, oltre a due remix, era presente anche Everybody Come On (Wanna Be a Popstar), sigla del programma televisivo Popstars reinterpretata dalle ragazze.
Negli anni a seguire, le Lollipop hanno vissuto un momento di crisi che ha portato allo scioglmento del gruppo nel 2004. La prima a lasciare il gruppo fu proprio Dominque che non accettò nemmeno di partecipare alle reunion qualche anno dopo.
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Le Lollipop infatti nel 2013 annunciarono il ricongiungimento dopo nove anni di assenza dalle scene musicali con il brano “Ciao”, ma fu un ritorno durato poco perché le quattro ragazze si dissero addio dopo pochi mesi.
Nel 2013 avviene la reunion per un nuovo tour, dopo nove anni di assenza dalle scene musicali. A distanza di cinque anni da quel momento, Marta, Veronica e Marcella, decidono di riprendere l’attività delle Lollipop come trio, senza Dominique e Roberta e pubblicano il singolo “Ritmo Tribale”. Brano che non riscuote il successo sperato e che porta le tre Lollipop a ritornare ai propri impegni e a sciogliere il trio.
Per festeggiare i vent’anni della band, Roberta Ruiu ha deciso di omaggiare la girl band attraverso un medley dei suoi successi più fragorosi, da «Batte Forte» a «Down Down Down». Un modo per tenere accesa la luce sulla musica dal vivo e, soprattutto, sui teatri.
È un periodo di ritorno al passato. Gli anni 90 e 2000 sono tornati in voga e con loro anche chi li ha segnati. Motivo per cui una reunion come questa potrebbe portare la girl band a realizzare, con più maturità, show, concerti e musica come mai hanno fatto sino ad oggi. Ma, a quanto pare, la difficoltà nel riunire tutte e cinque le ragazze, sta nel convincere due di loro: Dominique e Roberta Ruiu.
Il progetto esiste ed è in discussione in un’importante casa discografica. Non si sa con certezza se le cinque ragazze siano già state contattate. Ma c’è chi spera, e crede, che questa reunion sia dietro l’angolo e che, magari, potrebbe prendere vita proprio sul palco del prossimo Festival di Sanremo. Proprio come è successo quest’anno con Paola e Chiara e gli Articolo 31.
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E di tempo fa l’intervista che Veronica Rubino, rilasciò a NapoliClick.it, dove ha parlato di quel periodo e del dopo Lollipop.
Furono loro le prime vincitrici di un talent e – come tutte le prime volte – hanno dentro quell’autenticità, quella verità che oggi sembra impossibile da trovare in tv. Dischi di platino, fan adulanti, Sanremo, concerti sold out e le 5 ragazze diventarono delle vere icone pop in quegli anni. Il primo singolo Down Down Down– che ancora oggi fa ballare i nostalgici di questi anni – solo nella prima settimana vendette più di quarantamila copie.
Furono due anni intesi, di un inarrestabile trionfo, un boom che oggi avremmo definito “virale”.
“Ricordo tutto di quegli anni incredibili, dal piccolo concerto ai grandi palchi di Sanremo e del Festivalbar” comincia così il racconto di Veronica Rubino, cantante delle Lollipop che all’epoca era poco più che maggiorenne: “Ero giovanissima, mia madre ancora mi sgridava e vedere ragazzine urlanti accompagnate dalle loro mamme che mi riempivano di complimenti, faceva strano. Da questa esperienza ho imparato molto e, sebbene fossi ancora molto giovane, ho capito quando la popolarità possa diventare un’ossessione. Per tanti 10 minuti di televisione possono diventare l’unica ragione di vita. Io ho scelto di seguire la musica e non la popolarità a tutti i costi. Fortunatamente non mi sono fatta incantare dalle luci della ribalta e, nonostante fossi una Lollipop, ho continuato l’università laureandomi in legge”.