Matrimonio egualitario Italia è di sicuro una delle pagine Facebook di riferimento per la comunità LGBT* più vivaci ed interessanti attualmente in Italia.
Tante idee ed iniziative interessanti: live fb con ospiti settimanali, l’evento #PridAmo, l’attenzione e gli approfondimenti sull’attualità, i fantastici video che ci mostrano la naturalezza ed il calore che circonda le varie unioni di persone dello stesso sesso, in Italia ed in giro per il mondo, che ci lasciano tutti un po’ sognare quel giorno magico. La pagina conta più di 50.000 fans, ha un gruppo omonimo con quasi 20.000 iscritti, e sono gli stessi utenti a inviare video delle loro unioni civili, e originali video dei vari Pride, dei primi Pride del 2018. Ma andiamo con ordine.
Chi ha avuto l’idea di creare questa pagina? SPYit ha intervistato il fondatore per voi. Ecco cosa ci ha raccontato.
Chi c’è dietro Matrimonio egualitario Italia?
“Ci sono io, Marco, che sono il creatore della pagina, nata circa 5 anni fa, e strada facendo sono diventati parte integrante della squadra, e della pagina stessa, altri 6 amici e amiche. Ormai siamo un vortice di idee. Attualmente l’organico è composto da me, che ‘dirigo’ un po’ il tutto, senza rinunciare a condividere ed ideare molti dei contenuti, e poi ci sono:
-Arianna Petilli – Psicologa Psicoterapeuta che si occupa delle nostre dirette live fb del martedì alle 19, in cui trattiamo tantissimi temi che riguardano la comunità LGBT* da un punto di vista assolutamente professionale ed autorevole. In alcuni casi abbiamo anche degli ospiti in diretta, e devo dire che è una iniziativa di cui ne vado molto orgoglioso. Chiunque dovrebbe guardare queste dirette (anche in differita volendo). Sono illuminanti. E seguite Arianna anche sulla sua pagina fb professionale, mi raccomando!
-Alessandro Reda giovane giurista pieno di energie ed idee. E’ stato molto attivo e presente a Roma anche durante l’approvazione delle unioni civili in Italia. E’ il portavoce del nostro movimento attualmente, oltre che ideatore di diverse petizioni molto partecipate. L’ultima lanciata proprio poche ore fa, e con già 6000 adesioni, proprio in questo momento. Anzi, se non lo avete ancora fatto, vi invitiamo a firmarla change.org/LoveIsLove
– Alberto Camporesi uno degli ultimi arrivati nella nostra squadra, ma anche lui pieno di idee, propositivo ed un vero valore aggiunto. Davvero efficace nei suoi live fb in pagina, riesce a spiegare concetti ed idee anche difficili con estrema pacatezza e pazienza. Ultimamente, come ci siamo detti scherzando, è stato promosso anche a presentatore ed intervistatore. Le sue dirette sono assolutamente da non perdere. Ed ovviamente visitate anche il suo nuovissimo canale youtube.
– Freedom Giuseppe Grazioso si occupa prevalentemente di approfondimenti molto interessanti e minuziosi. Ritengo che dia quel tocco di qualità ed attenzione alle notizie che arricchisce senza dubbio il nostro progetto. Con lui abbiamo ideato il nostro evento #PridAmo: diamo voce e occhi ai Pride italiani. Che stiamo seguendo tutti con attenzione.
– Roberta Franzoi sempre sul pezzo con notizie di attualità, ed una delle nostre voci femminili che completano alla grande in nostro movimento.
– Enzo Lanzano è il più giovane di tutti noi, ma davvero abile nel creare post con messaggi e foto di coppie dello stesso sesso, che ricevono tantissime interazioni e condivisioni.
Com’è nata questa idea? Quanto tempo dedichi/dedicate a questa passione?
La pagina è nata in un momento molto buio della mia vita, era appena finita una storia d’amore, ed era inizialmente una via di mezzo tra un diario, in cui condividere alcuni miei pensieri sparsi, ed un luogo di condivisione di storie d’amore LGBT*. Allora le unioni civili erano solo una lontana speranza, e parlo appena del 2013, figurarsi il Matrimonio Egualitario. Poi man mano la pagina si è evoluta in molto altro. Con un successo e seguito per me davvero inaspettato.
L’impegno che noi dedichiamo alla pagina è giornaliero. Le varie dirette live fb generalmente sono organizzate con diversi giorni di anticipo, soprattutto quando abbiamo anche ospiti live. La condivisione delle foto e dei video delle unioni civili in giro per l’Italia richiedono pochissimo tempo, ma sono ogni volta un momento emozionante. Sono talmente piene di gioia e amore…
L’evento #PridAmo invece ritengo che sia davvero molto interessante. Quanti di noi sentono, anche nel mondo LGBT* tantissimi pregiudizi su queste sfilate? Noi puntiamo a sdradicarli nel nostro piccolo, o quanto meno a mostrare queste bellissime giornate di festa nel modo più fedele possibile.
Spesso i post sono pieni di amore e speranza, ma vi è mai capitato di ricevere insulti, o offese?
“Non poche volte. Anzi, abbiamo ricevuto offese omofobe ed irripetibili in diverse situazioni, quando abbiamo condiviso storie, foto o video di famiglie arcobaleno con figli. E sorprendentemente anche da donne e mamme etero, non solo da uomini. Questo purtroppo è uno dei motivi, insieme ad altri strettamente privati e personali, che mi portano ad utilizzare uno pseudonimo per la gestione della pagina fb, e del gruppo affiliato. Per tantissimi sono Stefano. Stefano di Matrimonio egualitario Italia. Ma molto presto magari comparirò in qualche diretta live fb, chissà…”.
Anticipaci qualcosa, quale sarà la prossima novità della pagina?
“Tantissime idee in cantiere. Continueremo a seguire attentamente tutti i Pride con dirette live fb e video dei nostri fans, riprenderemo subito dopo l’imminente pausa estiva con tanti ospiti nelle nostre dirette live fb, aprire la nostra comunità a nuove idee e persone disposte a far parte della nostra squadra.
E poi il nostro sogno nel cassetto è quello di strutturarci davvero come movimento, come organizzazione no-profit, senza voler fare “concorrenza” o pestare i piedi alle tante associazioni LGBT* che già svolgono un ottimo lavoro. Sarebbe bello aggregare, sommare, unire, le nostre energie a quelle già presenti in Italia, avere la possibilità di sentirsi parte di più comunità contestualmente. Perché solo uniti arriveremo un giorno al Matrimonio egualitario in italia. Di questo ne siamo certi.”