Sophie Xeon, anche se il suo nome non è noto ai più, era una delle più note dj e produttrici di musica elettronica contemporanea. È morta in un incidente ad Atene all’età di 34 anni. A confermare la sua scomparsa è stata l’agenzia di management, Modern Matters. Nel comunicato viene definita come «una pioniera nella ricerca musicale, non solo per la produzione originale e la creatività, ma anche per il suo messaggio e la visibilità che ha ottenuto. Un’icona di liberazione».
Secondo quanto riporta la casa discografica Transgressive, la dj sarebbe caduta nel tentativo di raggiungere un punto da cui «osservare la luna piena».
Sophie Xeon era nata a Glasgow nel 1986. A farla conoscere al pubblico era stato il singolo Bipp, nel 2013. Il suo album d’esordio, Oil of every pearl’s un-insides, era invece del 2018 ed era stato nominato ai Grammy nella categoria di miglior disco nella categoria dance/elettronica. La dj aveva lavorato, tra gli altri, con Madonna, Charli XCX, Kim Petras.
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Uno dei suoi brani più noti, Lemonade del 2014, era stato usato in uno spot per McDonald’s. Nel 2018 aveva partecipato alla produzione di Chromatica di Lady Gaga. Per Sam Smith quella della sua scomparsa è una notizia che spezza il cuore. «Il mondo ha perso un angelo. Una vera visionaria, un’icona della nostra generazione. La tua luce continuerà a ispirare molte generazioni a venire. Un pensiero va ai suoi amici e alla sua famiglia in questo momento difficile» ha scritto.
Sophie era anche un’icona LGBT. Era transgender e aveva parlato di transizione e identità sessuale con il magazine Paper: «Essere trans significa prendere il controllo e riallineare il tuo corpo con la tua anima, il tuo spirito, e fare in modo che queste due componenti non siano in lotta. Significa non essere una madre, o un padre, ma un individuo che osserva il mondo, e lo percepisce».
La drammatica testimonianza di Evita Manji, la ragazza di Sophie, che ha raccontato di essere riuscita a parlare con lei dopo la caduta: «Sono riuscita a dirle che la amo. Le ho detto di combattere. Era la mia vita. Dovevamo sposarci».
In un ricordo pubblicato sui social, Evita ha scritto: «Immagino che questo sia svegliarsi dal sogno, perché la mia vita con te sembrava il un sogno. Ogni giorno era un flusso infinito di amore e accettazione, un viaggio per conoscerti sempre più in profondità. Oggi ho perso tutto … posso sentire la tua energia ovunque intorno e dentro di me, mi stai guidando attraverso questo e mi calmi come faresti sempre.
Ogni particella di me avrà sempre un pezzo di te. Sophie era un vero angelo, era la più dolce, la più gentile. Una creatura molto molto speciale. Era così curiosa di ciò che è fuori dal cosmo, posso sentirla felice ed entusiasta di esplorare l’ignoto. È una ragazza immateriale ora, può essere tutto ciò che vuole … ed è in tutto ciò che ci circonda».
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