L’annuncio è arrivato contestualmente alla data d’uscita dell’album. «Senza girarci intorno: sono un alcolista e, come già sapete, soffro da anni di disturbo ossessivo compulsivo. Nei momenti più bui di questo ultimo periodo, dove il Doc tornava ad essere padrone della mia vita, trovavo rifugio nel bicchiere. Il bicchiere mi era diventato amico, mi rendeva libero e mi disinibiva, mi dava la forza per fregarmene di tutto ed andare avanti. Da stordito non avrei mai acceso e spento la luce 4+4+2 volte.
Anche il sesso è diventato una malattia, una dipendenza da curare, perché anche quello è diventato compulsivo, incontrollabile, irrefrenabile. Dunque, ho deciso insieme allo psicologo che mi segue da tanto tempo che l’unica soluzione è quella di isolarmi per un po’», ha scritto online Junior Cally, pochi minuti prima che il suo ufficio stampa desse notizia del lancio di un album.