Nemis Quinn Melançon-Golden, in arte Lactatia, è una drag queen che sta spopolando nel web. Nel maggio scorso, Lactatia si è esibita nell’ultima data del Werq The World Tour in compagnia della sua più famosa collega Bianca Del Rio e fin qui nulla di particolare, se non fosse per l’età della piccola drag queen.
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Nemis è un bambino ed ha soli 8 anni. Un bambino che si esibisce come drag queen con il totale appoggio della sua famiglia. Bianca Del Rio è rimasta talmente conquistata dalla piccola Lactatia da definirla: “fottutamente adorabile”. “Quando Nemis è fuori dal personaggio si identifica in un maschio e quando è una drag si identifica in una femmina. – ha dichiarato la madre – Per Nemis la drag è una performer. Quando diventa Lactatia, diventa il suo personaggio, diventa una ragazza col pene. Per quanto riguarda i ruoli di genere, abbiamo dato ad entrambi i nostri bambini l’ideale che non esista niente solo per femmine e niente solo per maschi. Nemis è cresciuto indossando i costumi da principessa e scarpe fantasia di sua sorella, mentre giocavano con le monster trucks e andavano sullo skateboard”.
Secondo i genitori, Nemis riesce tranquillamente a ‘dividersi’ tra il suo ‘io’ e il suo personaggio artistico Lactatia. Lo stesso bambino ha raccontato di essere diventato drag queen all’età di 7 anni, anche se già dai 3 anni amava divertirsi ad indossare gli abiti femminili della sorella maggiore.
Nemis ha le idee chiare riguardo all’essere se stessi: “Penso che chiunque può fare ciò che vuole nella vita. Non importa cosa pensano gli altri… se vuoi essere una drag queen e i tuoi genitori non vogliono, necessiti di nuovi genitori”. Stesso discorso per quanto riguarda gli amici.
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Però non sono tutte rose e fiori per quanto riguarda la carriera da drag queen. Infatti i suoi genitori hanno affermato che Nemis “comprende che la maggior parte delle drag sono gay” ed è per questa ragione che ha paura di non essere considerato dal pubblico una ‘vera’ drag, perché etero. Sempre secondo i genitori, Nemis potrebbe adottare in futuro un’identità gay. “Fortunatamente per lui, ha tutta la vita per capire quell’aspetto di se stesso, ma per il momento è contento di trovare scarpe coi tacchi della sua misura!”. E aggiungono: “speriamo che Nemis ispiri molti genitori ad accettare incondizionatamente i propri figli e ispiri molti ragazzini ad abbracciare completamente se stessi”.
Il caso mediatico della più giovane drag queen esistente ha scatenato una nuova guerra tra i gruppi integralisti cristiani e le associazione LGBT. I primi si sono scagliati contro, mentre i secondi hanno applaudito alla decisione della famiglia di Nemis di non ostacolarlo nella sua scelta di carriera.
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Vedremo tra qualche anno come evolverà la sua storia. Quel che è certo è che ogni bambino debba avere il diritto ad esprimerisi perchè nessuno può tornare indietro nel tempo per recuperare l’infanzia perduta. La libertà di essere se stessi deve essere una scelta personale e non condizionata da terze persone, in particolar modo quando si è ancora in fase di crescita