Il parlamento sloveno ha ufficialmente legalizzato il matrimonio egualitario e l’adozione per le coppie LGBTQ+. 48 i voti a favore, 29 i contrari.
Il disegno di legge è diventato realtà dopo la storica sentenza della Corte della scorsa estate, che aveva definito discriminatorie le norme ad oggi vigenti legate all’unione matrimoniale tra coppie etero e coppie omosessuali. 6 giudici su nove avevano votato come incostituzionale il divieto al matrimonio egualitario. Con la stessa sentenza la Corte aveva legalizzato anche l’adozione di figli da parte di coppie dello stesso sesso. Il governo aveva sei mesi di tempo per trasformare la sentenza in legge. E’ stato fatto in 70 giorni circa.
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“Con la modifica della legge riconosciamo che le differenze non dovrebbero portare a discriminazioni”, ha detto al Parlamento Simon Maljevac, segretario di Stato presso il Ministero del lavoro, della famiglia, degli affari sociali e delle pari opportunità. “Finalmente la Slovenia si unisce a un certo numero di Paesi in Europa e nel mondo che hanno già concesso uguali diritti alle coppie eterosessuali e dello stesso sesso“.
Le modifiche sono state redatte dal governo di centrosinistra del primo ministro Robert Golob. I partiti di opposizione di centrodestra hanno votato contro le modifiche, sostenendo che così facendo la Slovenia starebbe togliendo a un bambino il diritto di avere una madre e un padre. La legge sulle unioni civili era entrata in vigore il 24 maggio 2016 ed era diventata operativa il 24 febbraio 2017.