25 anni e non sentirli. Il 29 maggio del 1992 usciva nei cinema d’America Sister Act, cult di Emile Ardolino trainato da Maggie Smith e Whoopi Goldberg, straordinaria cantante da night costretta a nascondersi in un convento di suore dopo aver assistito ad un omicidio. Candidato a due Golden Globe, il film incassò solo negli Usa ben 139,605,150 dollari, andando incontro l’anno dopo ad uno spento sequel dagli incassi più che dimezzati (57,319,029 dollari) e dalle pungenti critiche.
Intercettata da Entertainment Weekly per celebrare i 25 anni del primo capitolo, la Goldberg, vincitrice di un Premio Oscar, due Golden Globe, due Emmy Award e un Tony Award, ha per la prima volta aperto le porte ad un eventuale 3° capitolo. “Beh sì, potrebbe essere fantastico! Potrei davvero divertirmi perché è una parte che già conosco e capisco. Ma mi richiamerebbero? Forse no, troverebbero qualcuno di più giovane. Però dovrebbero chiamarmi”.
Da anni ad Hollywood si parla di un papabile remake di Sister Act, ma dinanzi ad un ritorno dell’originale Deloris Van Cartier/Suor Maria Claretta, è evidente, tutto potrebbe cambiare.