Anche James L. Brooks, produttore esecutivo dei “Simpson“, ha deciso di chiudere tutti i rapporti con Michael Jackson. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, infatti, l’episodio in cui la popstar presta la sua voce a uno dei personaggi, sarà ritirato dal mercato. Si tratta di una puntata della terza stagione Stark Raving Dad.
Via dalla programmazione, dunque, ma anche dai servizi in streaming e dai cofanetti. La causa sarebbero ancora le accuse dei presunti abusi sessuali contenute nel documentario “Leaving Neverland“.
Le testimonianze di James Safechuck e Wade Robson (presunte vittime) rimettono in ballo tutte le accuse di pedofilia che hanno già gravato in passato sul cantante morto nel 2009. Michael ha anche affrontato un processo nel 2005 dal quale è uscito innocente. Nell’episodio dei Simpson messo al bando, la popstar doppia Leon Kompowsky, personaggio rinchiuso in un istituto di igiene mentale, che crede di essere Michael Jackson. Da sempre fan del telefilm, il cantante aveva accettato di buon grado di prestare la sua voce.
Oltre all’episodio dei Simpson, Michael è stato bannato da alcune radio ed è stata anche rimossa una statua che lo raffigurava al National Football Museum di Manchester.