Simone Pillon è stato censurato da X (ex Twitter) per aver pubblicato messaggi d’odio nei confronti della comunità Lgbtq+.
La condanna alla Corte D’Appello per omofobia non è bastata all’ex senatore della Lega che, dopo aver scritto su X un messaggio contro il nuovo spot di Idealista dedicato al Pride Month con all’interno una coppia gay che si bacia durante una partita di calcio, X ha pensato bene di censurare il messaggio di Pillon.
Simone Pillon sconvolto per un bacio gay in uno spot: “Disgustosto. Ci sono i bambini davanti alla tv”, poi cita Papa Francesco
L’uomo ha definito “disgustoso” il bacio gay:
«Non riprodurrò il disgustoso spot di un’immobiliare che per il #pride spara in prima serata le pomiciate gay», ha scritto il leghista martedì sera su X. «A quell’ora però davanti alla tv ci sono i bambini, che hanno il diritto di crescere senza frociaggine». Cit. Papa Francesco. Il post, presto sommerso di commenti contrariati, il giorno dopo è stato rimosso da X.
X e il blocco:
“Abbiamo ricevuto un reclamo al tuo account per via dei seguenti contenuti. Secondo quanto previsto dalle leggi applicabili, i contenuti segnalati sono stati oscurati definitivamente in un Paese (the EU) con riferimento alle seguenti basi giuridiche: Illegal or Harmful Speech“.
Non contento Simone Pillon ha scritto a Elon Musk, il “padrone” di X, in persona:
Pillon ha scritto a Musk dicendosi convinto che “avesse cacciato i censori LGBT da X. Invece vedo che un mio post è stato censurato. Mi stavo lamentando perché mostrano pomiciate gay in prima serata sulla TV italiana. Questo non è incitamento all’odio ma libertà. Ehi, Elon! Difendiamo la nostra libertà”.