La sua rubrica L’Irrivente, ormai, è per molti un appuntamento fisso al quale non poter rinunciare. Settimanalmente, infatti, lo scrittore Simone Di Matteo, ex concorrente di Pechino Express in coppia con Tina Cipollari, insieme alla quale formava il duo de Gli Spostati, cura una rubrica all’interno della quale, ogni mercoledì sulla testata giornalistica on line M SOCIAL MAGAZINE, e poi sul quindicinale cartaceo IOSPIO, commenta tutto ciò che riguarda la televisione e i personaggi del piccolo schermo.
Nelle scorse settimane ha affrontato numerose questioni riguardanti il Grande Fratello 16, ma nel suo ultimo articolo ha attaccato duramente uno degli ospiti abituali del salotto pomeridiano di Barbara d’Urso, Roger Garth, in seguito ad alcune dichiarazioni tendenziose dello stesso nei confronti di Tina Cipollari e della sua famiglia. Nel corso della puntata di Pomeriggio 5 andata in onda martedì 7 maggio, Garth ha asserito che uno dei figli della bionda opinionista di Uomini&Donne sarebbe stato manipolato dalla madre nei riguardi del padre Kikó Nalli, attualmente inquilino della Casa più spiata d’Italia, in merito alla sua nuova love story nata tra le mura di Cinecittà.
Uniti sul palco come nella vita, la burning vamp e Simone, come da lei stesso rivelato, sono inseparabili e la risposta dell’amico non poteva di certo farsi attendere. “Stenderei chilometri di veli misericordiosi su Roger Garth – scrive – così restio a rivelare informazioni riguardanti la sua vita privata, e provata, ma oltremodo avvezzo in televisione a divulgare ad ogni costo, e senza ovvie ragioni, i fatti degli altri. […] Affermare pubblicamente, a Pomeriggio 5 davanti a milioni di telespettatori, che una madre possa manipolare il proprio figlio, oltretutto minorenne, aizzandolo contro il padre, nonché suo ex marito, in riferimento ad una storia appena nata e, a quanto pare, già finita, lo trovo ridicolo e disgustoso, come trovo nauseante e imbarazzante lui, da querela!!! Mi auguro vivamente possa redimersi e chiedere scusa, e magari, chissà, trovare un lavoro. Alla Pozzi Ginori cercano un testimonial per i loro prodotti, e viste le ultime indiscrezioni sui partners di cui ama circondarsi, tra i cessi, sono sicuro, si troverebbe perfettamente a suo agio! Diffamare gli altri è reato, il resto è satira, sempre che possano essere in grado di farla!”. Il modello ha prontamente replicato attraverso una Instagram story dal suo profilo ufficiale: “Dire che una persona si inventa le cose va dimostrato altrimenti si chiama diffamazione”. Siamo all’inizio di una lunga querelle oppure Garth avrà deciso di scusarsi per quanto affermato in tras