“Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano“.
Lo ha detto l’influencer Chiara Ferragni in una storia su Instagram. “Ogni giorno – ha scritto – ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto”.
“La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli – ha concluso – abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala“.
“Prosegue l’incessante problema sicurezza a Milano. Ormai è proprio sotto gli occhi di tutti“. Così sulle sue pagine social il leader della Lega Matteo Salvini commenta le parole di Chiara Ferragni sulla sicurezza a Milano. Salvini ha condiviso su Facebook l’appello della influencer. “Sala e Lamorgese, se ci sono battano un colpo, altrimenti si facciano aiutare”, conclude.
“La rapina di qualche ora fa in pieno centro a Milano, riporta il tema della sicurezza in cima alle priorità per la ripartenza del nostro territorio. La violenza di cui i titolari del negozio di via Bergamo sono stati vittime va condannata con fermezza e a loro va tutta la nostra solidarietà”. Così il segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Marco Barbieri, ha commentato sulle sue pagine social la violenta rapina avvenuta ai danni dei titolari di un negozio di antiquariato nella zona di Porta Romana. “La nostra forza è quella di essere capillari, interconnessi. Una forza che mettiamo a disposizione delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine per creare un sistema reticolare che presidi la sicurezza, tuteli i cittadini e le attività economiche – ha aggiunto -. L’appello lanciato da Chiara Ferragni e da altre personalità della società civile deve essere uno stimolo positivo a lavorare con questo obiettivo comune”. “Ci stiamo rialzando da un periodo difficile, non possiamo permettere che queste situazioni mettano a repentaglio lo sviluppo delle nostre città – ha concluso – . Oggi pensiamo a un patto per la sicurezza dove tutte le forze che vivono e fanno vivere il territorio possano mettere a disposizione le proprie risorse contro degrado e criminalità”.