A Sia è stata diagnosticato un disturbo dello spettro autistico.
Durante un episodio di «Rob Has a Podcast», condotto da Rob Cesternino, la cantante ha rivelato di aver scoperto la sua condizione di recente: una liberazione per la star, ora libera di poter esprimere se stessa.
«Soffro di un disturbo dello spettro autistico, sto recuperando molte cose», ha dichiarato. «Per 45 anni mi sono sentita come se dovessi indossare un costume umano, una maschera. Solo negli ultimi due anni sono diventata pienamente me stessa».
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Sia, che ha lottato per anni contro la dipendenza da sostanze, è finalmente sobria, ma soprattutto consapevole della sua condizione. «Nessuno può conoscerti o amarti quando sei pieno di segreti e vivi nella vergogna», ha spiegato la cantante australiana, 47.
«Solo quando finalmente ci sediamo in una stanza piena di estranei e raccontiamo loro i nostri segreti più profondi, oscuri e vergognosi, e tutti ridono con noi, e non ci sentiamo pezzi di spazzatura per la prima volta nella nostra vita, ci sentiamo visti per la prima volta nella nostra vita per quello che siamo veramente, possiamo iniziare ad uscire nel mondo e operare semplicemente come esseri umani con il cuore e non fingere di essere niente».
L’annuncio arriva a due anni dalle critiche ricevute da Sia per aver scritturato la sua collaboratrice di lungo corso, Maddie Ziegler, che soffre di un disturbo neurotipico, come personaggio autistico non verbale in «Music», film che ha segnato il suo debutto alla regia.
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I disturbi dello spettro autistico sono condizioni nelle quali le persone hanno difficoltà a stabilire relazioni sociali, usano il linguaggio in modo anomalo e presentano comportamenti limitati e ripetitivi.