Sharon Stone ha opinioni molto ferme a riguardo del suo lavoro in epoca di Coronavirus.
L’attrice e produttrice americana, 63 anni, ha espresso il suo parere riguardo alla campagna vaccinale in un intervento video per la CNN, prontamente pubblicato sulla sua pagina Instagram all’hashtag #VaccinesSaveLives, i vaccini salvano vite.
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«Mi hanno offerto un buon lavoro, che mi piacerebbe moltissimo fare. Il fatto è che, allo stato attuale delle cose, la Producers Guild of America (associazione di categoria *ndr) non garantisce che tutte le persone coinvolte sul set siano vaccinate». Secondo Stone, si tratta di una condizione inaccettabile per lavorare serenamente, specie per lei che negli scorsi mesi ha visto morire di Covid sua nonna e la sua madrina, senza contare le gravi condizioni nelle quali hanno a lungo versato sua sorella e il marito dopo aver contratto il Coronavirus.
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Pare che, per le sue posizioni pro vax, l’attrice sia stata minacciata di essere esclusa dalla produzione del progetto (per il momento ignoto). Certo è che Sharon Stone non ha alcuna intenzione di restare in silenzio e subire ricatti. «Andrò a lavorare sapendo che non tutti sono vaccinati? No, non lo farò. Mi hanno minacciato di lasciarmi a casa? Ebbene sì. Andrò avanti nella mia battaglia affinché sui set sia richiesto ai lavoratori di essere stati vaccinati?Assolutamente sì. Dobbiamo andare a lavorare in condizioni sicure. E queste non lo sono».