In un 2023 televisivo ricco di finali di stagione – abbiamo detto addio a serie come Succession, This is Us, The Resident, Riverdale, A Million Little Things, New Amsterdam e The Marvellous Mrs. Maisel – ci sono stati anche degli “inizi” straordinari.
verve moderna, uno stile confrontativo e una sensibilità oscuramente comica che lasceranno senza fiato per il suo slancio e la sua audacia. Serie vietata ai deboli di cuore! The Diplomat Creazione dell’ex sceneggiatrice di Homeland, Grey’s Anatomy e The West Wing Debora Cahn, questo thriller politico in otto parti ha offerto a Keri Russell il suo miglior ruolo dal termine della sua corsa quinquennale in The Americans nel 2018. Ambientato in mezzo a una crisi internazionale, la serie segue il diplomatico di carriera Kate Wyle in un incarico di alto profilo per il quale non è adatta. Una serie di vicende coinvolgenti che creano terremoti sia nel suo matrimonio che nel suo futuro politico. Hijack Questo thriller in sette parti segue il viaggio ad alto rischio di un aereo diretto a Londra mentre viene dirottato da malintenzionati. Mentre le autorità cercano risposte, a bordo, Sam Nelson (Idris Elba) cerca di utilizzare le sue abilità di negoziazione aziendale per provare a salvare la vita di tutti i passeggeri. Un avvincente incrocio tra l’emozione in tempo reale di 24 e i colpi cinematografici di Flightplan, Air Force One, United 93 e 7500, questa serie fa un ottimo lavoro nel tenere incollati all’azione, anche mentre si sposta tra le tensioni che si deteriorano in aria e i crescenti sospetti a terra che qualcosa non va. Nonostante l’impressionante ensemble di attori che include anche Archie Panjabi di The Good Wife, Neil Maskell di Litvinenko e Eve Myles di Torchwood, è il fascino e la presenza indiscussa di Elba che tengono saldamente ancorati al divano! The Last of Us Uno dei videogiochi più acclamati di tutti i tempi potrebbe aver generato la migliore trasposizione cinematografica o televisiva di sempre che ha certamente tenuto gli spettatori incollati per tutta la sua prima stagione di nove episodi. Creata Neil Druckmann e Craig Mazin (il cui ultimo lavoro è stata la serie che ha catturato l’attenzione del mondo nel 2019 – Chernobyl), questa serie sembra un incrocio tra War of the Worlds e quei primi, entusiasmanti episodi di The Walking Dead.
Nonostante l’offerta di nuove serie TV sia stata limitata dagli scioperi prolungati degli scrittori e degli attori (la cui coda probabilmente continuerà ben oltre il 2024), c’è comunque stata molta narrativa fresca e visioni stimolanti a cui appassionarsi anche nel nuovo anno. Facciamo allora un passo indietro negli ultimi 12 mesi. Dead Ringers Rachel Weisz è la protagonista di questa serie in sei parti basata sul thriller psicologico del 1988 di David Cronenberg. Come il Jeremy Irons del film, interpreta i gemelli Mantle, Elliot e Beverly, entrambi ostetrici. Oltre a condividere le immagini viscerali e disturbanti di quel film, ha anche unauna faccia neutra che consente di godere del potere derivante da un volto impassibile durante una partita a poker, un’assenza di emozioni che rende difficile per gli avversari individuare le emozioni e contribuisce a spostare la “partita” a proprio favore.Il segreto del successo nel risolvere i crimini di Charlie Cale (Natasha Lyonne, che ha reso Russian Doll di Netflix così avvincente) è infatti un’innata capacità di capire i “non detti” e se qualcuno sta mentendo intenzionalmente. Lucky Hank Basata sul romanzo del 1997 di Richard Russo, questo dramedy in otto parti vede protagonista Bob Odenkirk, star di Breaking Bad e Better Call Saul, nei panni del problematico professore di inglese del Railton College William Henry “Hank” Devereaux Jr. È un ruolo che permette all’attore, ora sessantenne, di mostrare la sua propensione per la commedia, nonché il tempismo innato, mentre combatte contro la burocrazia, gli studenti litigiosi e le sue tendenze autodistruttive. Una sorta di mash-up tra Six Feet Under e Parenthood, tra la commedia oltraggiosa e la capacità di trasmettere emozioni sull’ampio spettro dei sentimenti umani.
Poker Face Dopo aver affermato le sue credenziali come il maestro del giallo moderno di Hollywood con Knives Out e Glass Onion, Rian Johnson ha rivolto la sua attenzione al piccolo schermo con questo crime drama comico in dieci parti, in cui gli spettatori scoprono i colpevoli di ogni “crimine della settimana” e lo spettacolo vero arriva dall’osservare come l’eccentrica e acuta protagonista punti il dito sulla persona giusta ogni volta. Con l’espressione comunemente definita “poker face” si intende infattiLessons in Chemistry
Brie Larson è la protagonista di questo perfetto adattamento in otto parti del romanzo di successo del 2022 di Bonnie Garmus. Ambientato nei primi anni ’50, l’attrice interpreta Elizabeth Zott, una donna il cui sogno di essere una scienziata è ostacolato da una società patriarcale. Quando viene licenziata dal suo laboratorio, accetta un lavoro come conduttrice di uno show televisivo di cucina, dove si mette a insegnare molto più che semplici ricette a una nazione di casalinghe trascurate. Lo showrunner Lee Eisenberg ha fatto un ottimo lavoro nel distillare i temi e i personaggi del romanzo di origine, creando anche un evocativo senso di spazio e luogo. Oltre alle moltissime battute ed a dialoghi memorabili, sono le svolte sorprendenti della storia a tenere sempre alta l’attenzione.