Una recente storia Instagram di Selvaggia Roma contro le adozioni gay è diventata immediatamente di tendenza su Twitter e recitava così: “Ho tantissimi amici gay e la pensano come me, un bambino dovrebbe avere due figure come una mamma e un papà“.
È questo quanto scritto dall’ex volto di Temptation Island e del Grande Fratello su uno dei temi più scottanti e dibattuti del momento in vista anche delle imminenti elezioni politiche dove, i diversi partiti e loro esponenti, sono nettamente schierati contro o a favore di questa tesi. Un commento, questo, che non è passato inosservato, soprattutto nel mondo omosessuale e, specialmente, nel mondo dei vip scatenando l’ira di Tommaso Zorzi che non è riuscito a stare in silenzio dopo averlo letto.
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“Se prima c’era un pudore nel tenersele per sé queste visioni un po’ retrograde, adesso, in vista dei tempi che stanno, purtroppo, per cambiare in questo Paese, ci si sente più legittimate a esporre il proprio pensiero che solitamente è lesivo di una categoria di persone”, sottolinea Zorzi nelle sue stories Instagram. “Questa cosa non va sottovalutata ed è molto preoccupante”.
L’ex vincitore del Grande Fratello Vip, ci ha tenuto anche a specificare che le figure classiche di “mamma e papà” non sono per forza sininimo dell’essere bravi genitori, anche solo per il fatto che i bambini adottati sono nati da una coppia di genitori eterosessuali che non ha voluto o potuto tenere il bambino mentre, una coppia omosessuale che vuole procedere con l’adozione, deve sottoporsi a numerosi esami di idoneità e spendere cifre folli per diventare genitore. “Se spendo 150 mila euro e sto due anni in ballo per la burocrazia è perché io quel bambino lo voglio con tutto me stesso“, sottolinea Zorzi.
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“Un etero può avere un figlio con una scop*ta, questo non vuol dire che non sono degni di avere figli ma se io per avere un figlio devo farmi tutta questa trafila, quel figlio io lo voglio e lo voglio coprire d’amore e non mi posso sentire dire che un figlio deve avere una mamma e un papà quando quella mamma e quel papà che quel figlio lo hanno messo al mondo poi lo hanno lasciato in un orfanotrofio“, aggiunge Tommaso.
E infine, il ventisettenne, si rivolge a tutti quelli che si dichiarano contro le adozioni omosessuali e chiede loro se sono mossi solo dalla loro morale cattolica o se, effettivamente, hanno letto o svolto degli studi scientifici a favore della loro tesi. Se la loro opinione è spinta dalla morale cattolica, dovrebbero farsi due domande e analizzarli tutti i loro comportamenti, non solo quelli che gli fanno comodo specifica Zorzi, “E se stiamo parlando di morale cattolica, a questo punto parliamone, prendiamo i dieci comandamenti e iniziamo a vedere, uno per uno, come ci comportiamo“.