L’intervista di Francesco Totti ha smosso il gossip sul suo divorzio, tutti commentano, dicono la propria opinione e non poteva mancare il post di Selvaggia Lucarelli.

La giornalista attraverso il social ha voluto dire la sua sull’intervista sottolineando come questa sia stata una caduta di stile. Totti ha parlato di tutto, anche di Noemi Bocchi, dei tradimenti di Ilary, della vacanza in Tanzania pagata da lui, che Ilary e il padre di lei avrebbero svuotato la cassetta di sicurezza prendendo, tra le altre cose, preziossimi Rolex, poi del coinvolgimento dell’amica e parrucchiera di Ilary nei tradimenti. Insomma un vero fiume in piena.

Francesco Totti: “Non ho tradito io per primo, Ilary aveva un altro. Tutto è iniziato nel 2016 quando…”

Selvaggia Lucarelli non ci sta e nel suo tweet ha espresso l’opinione di molti: “L’intervista di Totti è un misto di rancore, indiscrezione, autogossip, mancanza di rispetto per Ilary, sua moglie per 20 anni, e una strategia pessima, che qualsiasi amico o consulente di buon senso gli avrebbe dovuto sconsigliare. Fortuna che si dovevano proteggere i figli”. Una vera e propria stoccata che viene poi conclusa con un pizzico di ironia: “Era perfino meglio quando parlava Alex Nuccetelli”. Nucciatelli è un amico intimo di Totti e da luglio ha spesso rilasciato interviste in cui parlava della fine del matrimonio tra Francesco e Ilary.

Ilary risponde a Totti dopo l’intervista sui tradimenti: «No comment, ma ho visto cose che rovinerebbero 50 famiglie»

Qui il testo completo della Lucarelli:

“Siamo tutti fermi lì, alla scena in cui Totti apre la cassaforte, non trova più la collezione di Rolex e allora rapisce le Birkin di Ilary chiedendo il riscatto. L’ha raccontato proprio Totti, quello che fino a qualche mese fa chiedeva discrezione per i figli con un video che pareva girato dal cugino e ora riesce perfino a fare di peggio, con un’intervista al Corriere della sera. Intervista che fa rimpiangere perfino i virgolettati di Alex Nuccetelli.

Un’intervista sciagurata, evidentemente concordata con chi lo sta affiancando nella sua battaglia legale e pensa che lo stile dei divorzi anni ‘90-2000 in cui vinceva chi tirava fuori più scheletri dall’armadio altrui, funzioni ancora. Mi spiace per Totti e i suoi consiglieri, ma se pensano che un’intervista così rancorosa, indiscreta, volgare possa pagare in termini di reputazione, sbagliano di grosso. Non funziona il tono vittimistico da eroe maschio che depone lo scudo e non ha la moglie sufficientemente accudente.

Non funziona quel “mi ha tradito prima lei” come se gli servisse un’attenuante morale per legittimare i cavoli suoi, e già che ci siamo chiedo anche perdono se sulla fedeltà granitica di Totti, in questi anni, non mi sentirei di giocarmi la macchina. Non funziona ammettere di aver scoperto tradimenti ma di aver fatto finta di nulla. Mica per altro, viene il sospetto che in casa andasse a tutti bene così, finché poi non ti becca Signorini. Non funziona il tirar fuori il nome della complice di Ilary (Alessia la parrucchiera) roba che manco io alle elementari quando le maestre mi chiedevano con chi avessi rubato le pecore del presepe. Non va bene raccontare di figli “portati via”. Che poi visto che la figlia “portata via” si chiama Chanel, viene pure il dubbio che Ilary, nella confusione generale, stesse tentando di riprendersi una borsa.

Poi ci sarebbe quel finale esilarante: “Spero in un accordo”. E certo. Dopo questa intervista immagino che siano già a fare un weekend tutti insieme, tipo Facchinetti – Marcuzzi. È più probabile che lei abbia regalato tutta la collezione di Rolex a Roman Pastore, l’amico di Calenda.

Insomma. Che peccato finire una carriera da calciatore con un autogol così.”

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