Direttamente da Facebook arriva il commento di Selviaggia Lucarelli sui video virali rappresentanti ragazze durante un rapporto sessuale. L’opinionista scrive:
“Mi spiace dirlo, ma la morte di Tiziana Cantone non è servita a nulla.
Nessuna empatia, nessuna comprensione dell’accaduto, nessuna riflessione che abbia portato a un cambiamento reale. Gira un nuovo video sui vari gruppi di merda che ben conosciamo, di cui scriveró in seguito. Naturalmente la diffusione è avvenuta senza il consenso di lei e tutti giù a divertirsi, a fare meme, a creare il nuovo tormentone, a fare di lui (che il video l’ha diffuso, anzi no, dice che gli hanno rubato il cellulare) il nuovo eroe.
Hanno cercato disperatamente l’identità di lei perché la sua faccia si vedeva poco e quindi andava sputtanata con nome e cognome, il video non bastava. Le conversazioni fanno schifo, i toni fanno schifo, il dileggio generale fa ancora più schifo. Partecipano varie donne, sghignazzando e ridendosela assai.
Ne ho contattata una, privatamente, che rideva in una conversazione su questo video (la conversazione riguardava uno dei protagonisti del video che ha inviato una nota vocale a un membro del gruppo, donna anche lei) per chiederle se si rendeva conto di quello che faceva. Mi pareva una normale, una che studia, una che riempie la bacheca di belle citazioni.
Dopo avermi invitata a rimanere qui nella mia bacheca con i miei seguaci DOWN e a rammentarmi con quali mezzi avrei fatto carriera, Eleonora Belzaino ha pubblicato le nostre conversazioni private su quel gruppo col commento “Ma che cazzo voi ah lesbica!”. Ecco, quando dite “beh, non si possono contattare in privato queste persone per far capire loro che sbagliano?” sappiate che il branco è il branco. Sempre, fine alla fine.
L’unica cosa che funziona è costringere la gente ad assumersi le sue responsabilità. Tutto il resto – i convegni sul bullismo, gli incontri, gli articoletti col parere dello psicologo, le serie TV di grido- non servono a un emerito cazzo. Serve la linea dura, non le chiacchiere.
Ah, Eleonora. Come ci si sente a doversi assumere la responsabilità di quello che si scrive su fb, senza la maschera della brava ragazza che studia medicina all’università? Se vuoi fare il medico, bella mia, ti consiglio di lavorare sull’empatia. Una ragazza si è appesa al muro per la gente che sghignazzava come te su video del genere. E non è esattamente la missione di un medico, quella di far ammazzare la gente. P.s. Il tuo messaggio privato ‘non scherzare con le persone sbagliate’ è una minaccia. Fai attenzione.”